ROMA – Il Mibac ha deciso di aprire le porte della sede di via del Collegio Romano al pubblico. In una nota viene infatti spiegato che “la valorizzazione del patrimonio culturale comporta anche l’apertura al pubblico della sede centrale del ministero per i Beni Culturali, ossia dell’imponente complesso architettonico seicentesco del Collegio Romano, nell’omonima via del centro di Roma, al civico 27”.
A tal proposito il ministero ha istituito “un Gruppo di Lavoro volto a individuare possibili iniziative di fruizione e valorizzazione di spazi, opere ed elementi di interesse storico – scientifico, artistico e architettonico presenti nel Palazzo del Collegio Romano, disegnando percorsi di apertura al pubblico. In questo contesto si inserisce la preliminare iniziativa volta alla fruizione e valorizzazione di spazi del Segretariato generale e della Direzione Generale Bilancio, posti al terzo piano dell’edificio, in cui sono state collocate talune opere di autori italiani ricevute in comodato d’uso gratuito per un anno dalla Galleria Nazionale di Arte Moderna”. “Tali opere – spiega ancora il ministero – non precedentemente esposte al pubblico e collocate nei depositi del museo, potranno essere fruite in occasione sia di riunioni e incontri istituzionali con soggetti pubblici e privati sia con delegazioni internazionali, nonché rientrare nei percorsi di apertura al pubblico nei termini formulati dal citato Gruppo di Lavoro. Il Collegio Romano, attribuito a Bartolomeo Ammannati, ma probabilmente opera di Giuseppe Valeriano, diventerà accessibile ai visitatori una volta che il team avrà stabilito percorsi e modalità”, conclude il Mibac.