TORINO – Si intitola “Ercole e il suo mito” l’esposizione che la Reggia Venaria di Torino ospiterà a partire dal prossimo settembre. Si tratta di una mostra che intende ripercorrere il mito dell’eroe a partire dalle sue origini pagane spingendosi fino al XX secolo.
Curata da un comitato scientifico presieduto da Friedrich-Wilhelm von Hase e composto da Gabriele Barucca, Angelo Bozzolini, Paolo Jorio, Darko Pandakovic, Laura Pasquini, Gerhard Schmidt, Rüdiger Splitter, Claudio Strinati, Paola Venturelli, l’iniziativa acquista un particolare significato alla luce dei lavori di restauro in corso della “Fontana d’Ercole”, fulcro del progetto secentesco dei Giardini della Reggia, un tempo dominata dalla Statua dell’Ercole Colosso, e da cui inizia idealmente la visita.
Il percorso si apre con una serie di ritrovamenti archeologici di grande pregio e raffinatezza, come vasi, anfore, coppe, realizzate nella regione greca dell’Attica tra il 500 e il 300 a.C., provenienti dall’Antikenmuseum di Basilea, che raffigurano diverse imprese canoniche dell’eroe.
Prosegue poi analizzando il passaggio tra il mito pagano di Ercole e il recupero che ne fece il cristianesimo nel Medioevo, quando la figura del semidio dalla forza straordinaria e dal carattere esemplare è addirittura associata a quella del Salvatore.
La celebrazione dell’eroe invincibile continua anche in epoca moderna, attraverso le opere pittoriche e plastiche, a partire dal Rinascimento e proseguendo nel Seicento.
Un focus speciale viene riservato a Gregorio de Ferrari, pittore del barocco genovese, qui per la prima volta con tutte le cinque grandi tele raffiguranti Ercole durante le sue più celebri fatiche e il momento in cui viene accolto nell’Olimpo, provenienti dalla Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Genova.
Particolarmente interessanti sono gli approfondimenti che analizzano da un lato, la presenza della statuaria erculea nei giardini e dall’altro le piante a essa collegate, tra cui una video-passeggiata raccontata da Claudio Strinati.
La rassegna prosegue ancora con una sezione dedicata alla città tedesca di Kassel, che ha nella gigantesca statua dell’eroe greco uno dei suoi simboli, per poi chiudere con una curiosa sezione che, ricostruendo un’ambiente di foyer cinematografico anni ‘50/60, testimonia il rifiorire del mito di Ercole, con i grandi film, cosiddetti del “peplo”, prodotti a Cinecittà negli anni sessanta e poi ancora recentemente a Hollywood.
La mostra è accompagnata da un Catalogo edito da Skira.
{igallery id=6763|cid=1073|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0}
Vademecum
ERCOLE E IL SUO MITO
Reggia di Venaria, Sale delle Arti, II piano
piazza della Repubblica 4 – Venaria Reale (Torino)
13 settembre 2018 – 10 marzo 2019
Orari: dal 13 settembre al 14 ottobre:
martedì-venerdì, 10.00-18.00 | sabato, domenica e festivi, 10.00-19.30 | chiuso lunedì
dal 15 ottobre:
martedì-venerdì, 9.00-17.00 | sabato, domenica e festivi, 9.00-18.30 | chiuso lunedì
la biglietteria chiude un’ora prima
Aperture speciali: Capodanno (1° gennaio, 11.00-18.00), Epifania (6 gennaio)
Biglietti:
intero: €12,00;
ridotto: €10,00 (gruppi di min. 12 persone, maggiori di 65 anni);
ridotto Under 21 (ragazzi dai 6 ai 20 anni e universitari under 26): €6,00
scuole: €3,00 (classi min. 12 studenti, ingresso gratuito per 2 accompagnatori ogni 27 studenti)
gratuito: minori di 6 anni
Diritti di prenotazione sull’acquisto dei titoli d’accesso per i gruppi con guida esterna: €10,00 a gruppo – €5,00 a classe.
Informazioni: tel. +39 011 4992333; www.lavenaria.it
www.residenzereali.it