REGGIO EMILIA – Ritratto di giovane donna del Correggio, a cinque secoli dalla sua esecuzione, attorno al 1520, arriva ai Chiostri di San Pietro, grazie a un accordo firmato dalla città di Reggio Emilia e dalla Fondazione Palazzo Magnani con il Museo Ermitage di San Pietroburgo.
Si tratta di un evento unico e prestigioso, a cura di Claudio Franzoni e Pierluca Nardoni insieme al Museo Ermitage, che permetterà dal 24 ottobre di ammirare una delle più celebri opere correggesche. Un dipinto enigmatico, poiché nulla si sa sulla committenza e sulle successive vicende collezionistiche. La sua prima apparizione moderna è nella raccolta del principe Jusupov nella Russia dei primi anni del Novecento.
Inoltre, circa un secolo fa, alcuni studiosi si accorsero di una scritta che corre lungo il bordo della tazza d’oro nelle mani della ragazza: una citazione dell’Odissea di Omero che testimonia quanto il committente appartenesse a un contesto culturale di alto livello. Poco si sa anche della giovane ritratta, sicuramente appartenente a un rango elevato, vista la composta eleganza. Roberto Longhi, uno dei più importanti storici dell’arte italiani, volle vedere nella dama di Correggio la poetessa Veronica Gambara, mentre altri studiosi hanno proposto strade diverse per individuare la gentildonna.
“L’esposizione della Giovane donna – afferma il Presidente della Fondazione Palazzo Magnani Davide Zanichelli – consentirà di riprendere anche lo stato dell’arte sui molti aspetti ancora incerti che caratterizzano il dipinto: il nome della persona ritratta, l’interpretazione dei segni e dei simboli che la ornano, le finalità per cui fu dipinta. Tutto ciò contribuirà a rendere ancora più coinvolgente l’esposizione di uno dei grandi capolavori della ritrattistica rinascimentale, equiparabile ai grandi ritratti di Leonardo e di Raffaello”.
“Con questo Ritratto di giovane donna, Reggio Emilia – dichiara il Sindaco della città, Luca Vecchi – ripropone al pubblico, nella formula efficace del ‘pièce unique’, l’arte impareggiabile e la cifra antropologica del ‘suo’ Correggio, genio del Rinascimento. E questo avverrà in un contesto architettonico d’eccezione, frutto dell’impronta di un altro artista rinascimentale assoluto, quale fu Giulio Romano. Parliamo del contesto dei Chiostri benedettini di San Pietro, di recente oggetto di restauro e recupero funzionale su impulso di Comune e Sovrintendenza, ‘display’ culturale per la prima volta chiamato a ospitare un capolavoro della pittura di questo rilievo”.
Vademecum
Dal 24 ottobre 2019 all’8 Marzo 2020
Chiostri di San Pietro
via Emilia 44 – Reggio Emilia
Orari: da martedì a venerdì, 10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00; sabato, domenica e festivi, 10.00 – 19.00
Biglietto: € 5
Info: +39 0522 444446
info@palazzomagnani.it; www.palazzomagnani.it