ROMA – Nel discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, uno spazio importante è stato riservato alla cultura, ritenuta “propulsore della qualità della vita” e fondamentale per un “paese più solido”.
“Il mosaico che compone la società italiana ha tante tessere preziose”. – Ha affermato Mattarella – “Penso al mondo delle nostre università, ai centri di ricerca, alle prestigiose istituzioni della cultura. Ho conosciuto e apprezzato in tante occasioni l’attività che si svolge in questa costellazione di luoghi del pensiero, dell’innovazione, della scienza”. “Si tratta – ha aggiunto il Presidente – di un patrimonio inestimabile di idee e di energie per costruire il futuro. E’ essenziale che sia disponibile per tutti. Che sia conosciuto, raccontato, condiviso. Che siano rimossi gli ostacoli e reso più agevole il rapporto tra istituzioni culturali e società e l’accesso al sapere. In questo senso un ruolo fondamentale è assegnato ai media e in particolare al nostro servizio pubblico”.
Mattarella ha quindi sottolineato il bisogno di “preparazione e di competenze”, “ogni tanto – ha precisato – si vede affiorare, invece, la tendenza a prender posizione ancor prima di informarsi”.
Infine Mattarella ha ringraziato Matera che “ha fatto onore all’Italia e al suo Mezzogiorno, in questo anno in cui è stata Capitale della cultura europea” e ha quindi rivolto gli auguri a Parma che “con il suo straordinario patrimonio umano e artistico, da domani sarà Capitale italiana della cultura per il 2020″.