MILANO – La XXI Triennale internazionale di Milano che torna dopo ben vent’anni è stata inaugurata. Come già anticipato l’evento Design after Design, ha una vasta diffusione su tutto il territorio di Milano con ben 19 sedi espositive, 11 mostre curate dal comitato scientifico della manifestazione e 16 da soggetti esterni.
Si sono dunque aperte le biglietterie e i primi visitatori hanno varcato le soglie per addentrarsi tra le tante esposizioni e gli eventi. Alla serata inaugurale hanno partecipato, oltre ovviamente al presidente della Triennale Claudio De Albertis, il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, il presidente del Bie Vicente Loscertales, il sindaco Giuliano Pisapia, il presidente della Regione Roberto Maroni, quello della Camera di Commercio Carlo Sangalli e l’arcivescovo di Milano Angelo Scola, che è stato peraltro uno dei fautori della mostra che sul design, ispirato al sacro che si tiene al Museo Diocesano, dal titolo Design Behind Design.
Il presidente della Triennale De Albertis ha parlato del grande sforzo compiuto per la realizzazione di questa Triennale, sperando che tutta la città sappia apprezzare e non solo gli addetti ai lavori. Il ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini ha invece sottolineato il ruolo di Milano e ha ribadito uno dei punti forti del proprio operato: la necessità di continuare a investire sulla cultura, soprattutto quella contemporanea. “Milano – ha detto il ministro – spesso ha indicato la strada al Paese, in questi anni davvero Milano ha dimostrato che investire in cultura, in futuro, in innovazione, significa davvero dare un grande contributo alla crescita economica del Paese. E l’Italia deve riuscire a seguire questa strada”. Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia ha invece ricordato: “Noi parliamo anche con questa grande iniziativa, con questo ritorno della Triennale dopo tanti anni, a tutti i cittadini del mondo. Perché il design è bellezza, è economia, innovazione, ricerca, sviluppo e arte”. Come sottolineato dal segretario generale del Bie Vicente Loscertales, questa Triennale rappresenta una grande opportunità per i visitatori e i partecipanti per reinterrogarsi proprio sulla definizione del design e sul suo ruolo in un mondo che cambia rapidamente”. Infine Roberto Maroni, nel corso del suo intervento, ha invece ricordato che il 1° maggio il sito di Expo 2015 verrà simbolicamente riaperto, un anno dopo, per un concerto e con l’occasione sarà riattivato anche l’Albero della Vita.