ROMA – Sono stati restituiti, il 6 marzo, dal ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli alla segretaria di Cultura degli Stati Uniti Messicani, Alejandra Frausto Guerrero, nel corso di una cerimonia che si è tenuta nella Sala della Crociera del ministero di via del Collegio Romano, 594 dipinti ex voto. Si tratta di opere rubate tra il 1960 e il 1970 da vari luoghi di culto del Messico, individuate e sequestrate, nel giugno del 2016 su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, in due musei, uno lombardo e l’altro piemontese, dove erano giunte a seguito di una donazione da parte di un collezionista milanese, nel frattempo deceduto. Il recupero è avvenuto grazie a un’indagine condotta dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza, scaturita dopo un controllo alla mostra milanese “Dacci oggi il nostro pane quotidiano – Tavolette votive dedicate al tema della terra”.
Grazie all’esperienza dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, supportati dagli esperti del Ministero per i beni e le attività culturali, è stato possibile, sulla base dell’analisi iconografica e delle iscrizioni presenti, ricondurre i dipinti al Messico.
Il ministro Bonisoli ha così commentato nel corso della cerimonia: “Stiamo restituendo qualcosa di molto importante ad un Paese con cui non abbiamo avuto in passato fortissimi rapporti culturali”. Questa – ha evidenziato il ministro, “è l’occasione per rafforzarli. Oggi abbiamo l’occasione per restituire qualcosa al governo messicano e per dare un segnale a tutto il mondo che questa restituzione si inserisce nella direzione in cui penso dobbiamo andare”.
“E’ una restituzione straordinaria” – ha detto Guerrero sottolineando che “è l’inizio di relazioni profonde tra i due stati. Questo è un patrimonio sottratto in maniera illegale e restituirlo è stato un atto straordinario per il Messico. E’ arte popolare che viene dalla comunità e pone al centro la persona. Sarà salvaguardato e avrà un sito proprio. L’attenzione per il nostro patrimonio e la nostra identità è quello che caratterizza la nostra memoria”, ha concluso la segretaria culturale Guerrero.
Per il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale dei Carabinieri Giovanni Nistri, bisognerebbe pensare “a cosa c’è di vissuto e storia dietro ciascuna di queste tavole. C’è tutto un mondo ed è giusto che l’Italia, che si è fatta da sempre promotrice del recupero dell’indentità culturale di un singolo Paese, restituisca oggi queste opere d’arte così come ha già fatto in altre circostanze”. Fabrizio Parrulli, Comandante del Nucleo Tutela patrimonio culturale dell’Arma dei Carabinieri, ha sottolineato invece come purtroppo il mercato illecito sia fiorente e muova milioni di euro.
La cerimonia odierna segue quelle avvenute nel 2014 e nel 2016 in cui sono stati restituiti agli Stati Uniti Messicani parecchi reperti archeologici provenienti da scavi illegali. A testimonianza inoltre della proficua e consolidata collaborazione tra l’Italia e il Messico nella lotta al traffico illecito di beni culturali, nel marzo 2018, è stata istituita la “Unidad de Tutela del Patrimonio Cultural” della Divisione di Gendarmeria della Policía Federal de México. Un reparto nato sul modello dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, anche a seguito della sensibilizzazione prodotta, in ambito internazionale, dall’iniziativa italiana della Task Force “Unite4Heritage”.
La creazione di un’unità di polizia specializzata, con compiti esclusivi di tutela del patrimonio culturale, ha costituito un grande successo per l’Italia e, in particolare, per l’Arma dei Carabinieri che, a seguito dell’accordo di cooperazione firmato il 18 gennaio 2017, dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e il Comandante della Polizia Federale messicana, garantisce supporto all’addestramento della Policía Federal.
La collaborazione è stata ulteriormente sviluppata grazie a cicli formativi – condotti anche da personale dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro – sulle tecniche di salvaguardia e messa in sicurezza dei beni culturali in situazioni emergenziali, che hanno visto impegnato il personale del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, tratto dalla Task Force italiana “Unite4Heritage”, sin dal novembre del 2017, a seguito degli eventi sismici che hanno colpito il Messico nel precedente mese di settembre.
Sempre nel corso della cerimonia il ministro Bonisoli, parlando dei Beni che dovrebbero essere restituiti al nostro Paese, ha infine evidenziato: “andremo avanti come degli schiacciasassi. Entro il mese avremo la prossima riunione del Comitato per la restituzione dei beni culturali e ne faremo un’altra il mese prossimo. Queste sono attività che ha senso fare solamente se si fanno in maniera continuativa. I risultati arrivano solo se si lavora giorno per giorno. Attualmente seguiamo una trentina di dossier” – ha concluso.
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