VENEZIA – La Collezione Peggy Guggenheim ha riaperto le sue porte al pubblico. Sono stati 400 gli ingressi nel corso della giornata del 2 giugno. La Collezione torna così ad essere luogo di incontro, riflessione, apprendimento e dialogo. La riapertura è avvenuta con un accesso contingentato, secondo le nuove norme comportamentali di sicurezza, in linea con lo spirito di accoglienza che da sempre contraddistingue il museo.
“Ringrazio il nostro pubblico, veneziani e veneti, che oggi sono al museo, per il loro entusiasmo e affetto” – ha dichiarato la direttrice Karole P. B. Vail . “Questa ventata di energia e ottimismo sono un ottimo punto di partenza per ricominciare insieme. Abbiamo bisogno di bellezza, d’ispirazione, di respirare arte e cultura. Le difficoltà economiche sono innegabili: i mancati ricavi da biglietteria, shop ed eventi speciali degli ultimi tre mesi sono molto pesanti e ammontano a circa 2 milioni di euro. Ora però dobbiamo ripartire. Affinché la riapertura sia sostenibile economicamente – ha aggiunto la direttrice – nei prossimi weekend saremo io e il mio staff a fare la guardiania nelle sale. Nei momenti di crisi e di cambiamento l’arte e la cultura sono una fonte d’ispirazione per trovare conforto. Hilla Ribay, artista e prima direttrice del Museo Solomon R. Guggenheim di New York, diceva che grazie alla contemplazione dell’arte possiamo cambiare i nostri comportamenti. L’arte può e deve stimolare la riflessione, il dialogo e lo scambio e il museo è lo spazio di “libertà” dove questo può accadere. Oggi noi riapriamo ma siamo già in ottima compagnia in città. Voglio salutare e ricordare le istituzioni che ci hanno preceduto, come i nostri “vicini di museo” le Gallerie dell’Accademia che hanno aperto qualche giorno fa e con ottimi risultati, la Fondazione Querini Stampalia e il Teatro la Fenice che riapre oggi le visite alle Sale Apollinee. Faccio inoltre un grande in bocca al lupo alle istituzioni cittadine che si stanno preparando ad accogliere i visitatori, dai Musei Civici di Venezia alla Fondazione Pinault e alla Fondazione Cini. Venezia, i suoi abitanti, turisti e visitatori hanno bisogno di arte e cultura, di quella libertà di pensiero e visione che ispira e aiuta a gestire il cambiamento” – ha concluso Karole P. B. Vail.
Orari e modalità di visita
Nel corso del mese di giugno, inoltre, il museo sarà aperto nei fine settimana, il sabato e la domenica, dalle 10 alle 18. Si potrà accedere con ingressi a fasce orarie, si consiglia la prenotazione online, attiva sul sito del museo, ed eventuali acquisti del biglietto al museo potranno avvenire solo tramite l’utilizzo di carta di credito e bancomat e solo nei limiti della capienza consentita. I soci e i visitatori che hanno diritto all’ingresso gratuito potranno prenotare con una mail a prenotazioni@guggenheim-venice.it o chiamando il numero +39.041.2405440 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 15), indicando il giorno e l’ora di arrivo, e saranno poi ricontattati per conferma. È obbligatorio l’uso di mascherina sia per i visitatori che per il personale museale, nel rispetto della distanza di almeno un metro; un percorso di visita a senso unico; una continua sanificazione degli spazi; dispenser igienizzanti in più punti del museo; segnaletica e presenza di personale, tali da far rispettare le regole descritte. Il Museum Shop esterno è aperto, mentre il Museum Café in questa prima fase rimarrà chiuso. Non sarà al momento possibile accettare prenotazioni di gruppi e visite guidate, né sarà possibile la fruizione di audioguide. Si invitato i visitato a consultare il sito guggenheim-venice.it per prendere visione delle nuove norme di accesso alla Collezione.
Nel corso del mese di giugno si potrà diventare “Amici” della Collezione Peggy Guggenheim, o rinnovare la propria membership, con una riduzione del 20%. Un gesto di gratitudine e vicinanza da parte della Collezione rivolto a chi la sostiene, il cui contributo significa molto per il museo nel sostenere la sua riapertura.