MILANO – “… E Respirare” è il titolo della personale di Manuel Felisi (Milano, 1976), a cura di Ivan Quaroni, ospitata alla galleria milanese Fabbrica Eos dal 23 settembre al 23 ottobre 2021.
Artista poliedrico, Felisi si muove con disinvoltura e abilità nei diversi ambiti del fare artistico, dalla pittura, alla fotografia fino alle tecniche dell’installazione, mettendo al centro delle sue opere un unico tema: il Tempo, perché riguarda tutti noi, il nostro esserci; il tempo che con il suo passare cambia le cose, le preserva o le fa dimenticare.
La mostra “… E Respirare” già dal titolo dà un’accezione profonda e liberatoria per confrontarci con la natura che ci circonda.
L’immagine più frequente nelle opere di Felisi è l’albero, simbolo di energia e rigenerazione per rivitalizzarsi, che converge perfettamente al centro, reiterata in una serie di dipinti curiosamente intitolati “Vertigini” accostati l’uno con l’altro a rappresentare scorci vertiginosi di rami e fusti. Le vertigini di Felisi convergono dal basso verso l’alto e concentrano lo sguardo al punto centrale dell’opera per portare l’occhio dello spettatore ad accorgersi della vastità che lo circonda, in una sorta di rovesciamento con la natura stessa.
L’opera
Una somma di procedure ibride e di tecniche spurie che includono, accanto all’atto gestuale del dipingere, l’uso di strumenti reiterativi per produrre pattern ornamentali (come i vecchi rulli per la decorazione d’interni), la scelta di supporti e materiali di origine industriale (come la resina o il feltro) e la stampa d’immagini fotografiche digitalizzate che si imprimono, come sigilli definitivi, sulla massa stratificata dei depositi pigmentali. Il risultato finale è un quadro, e più spesso un polittico, costruito, come i file digitali, per sovrapposizione di più livelli pittorici, ognuno dei quali è l’inconcluso e indefinitivo tassello di un percorso progettuale che si palesa solo alla fine della lavorazione dell’opera. Ciò significa che la pittura di Felisi è anche una forma di design, cioè di progettazione dell’immagine, che non esclude, però, la possibilità di deviare dall’intento originario e di includere la componente erratica della pittura tradizionale. In mostra sarà presente anche un’installazione dal titolo “Il peso dell’ombra“.
FABBRICA EOS Gallery
Viale Pasubio (angolo via Bonnet) – Milano
T. +39 02 6596532
Orari di apertura:
martedì – venerdì 11.00 – 13.00 / 15.30 – 18.30
sabato su appuntamento