ROMA – La Sindaca di Roma Virginia Raggi ha revocato le deleghe agli assessori Luca Bergamo e Carlo Cafarotti.
“Ringrazio Luca Bergamo – ha detto Raggi – per il lavoro che ha svolto come Vicesindaco e assessore alla Crescita culturale del Comune di Roma. Mi preme sottolineare che la mia decisione non è legata ad alcuna incomprensione né a dissapori nei suoi confronti: la fiducia e la stima nei confronti di Luca restano alte, soprattutto alla luce del complesso e ottimo lavoro che ha portato avanti in questi anni. Voglio ringraziare Luca per il suo impegno al servizio della città grazie a cui sono state realizzate delle vere rivoluzioni nel modo di fare cultura a Roma, che hanno influenzato il dibattito italiano e internazionale, con il solo obiettivo di garantire la massima accessibilità e partecipazione dei cittadini alla vita culturale della propria città. Penso alla Mic Card che apre quasi gratuitamente ai romani tutta la rete dei musei civici di Roma. Penso alla Festa di Roma, un capodanno unico e apprezzato a livello nazionale e internazionale per la qualità delle performance e della creatività o alla prossima riapertura del Mausoleo di Augusto. E questi sono solo tre esempi tra i tanti. Tuttavia, ci sono diversità di visioni politiche per il futuro di Roma. Ne abbiamo discusso di recente senza riuscire a trovare una sintesi”.
“Allo stesso modo, ringrazio Carlo Cafarotti per il contributo all’azione amministrativa realizzato nel corso di questi anni. Abbiamo portato avanti insieme progetti importanti per la città come il rilancio del settore turistico attraverso il Convention Bureau e FutouRoma o la riorganizzazione dei mercati rionali”.
Dal canto suo, Luca Bergamo scrive su Facebook: “Ho servito l’amministrazione di Roma con impegno e collaborando sempre lealmente per 48 mesi. La sindaca ha deciso di interrompere questa collaborazione a ridosso dalla fine del mandato. Avevo espresso mesi fa riserve su modi e tempi della sua scelta di ricandidarsi – prosegue – perché così fatta, senza confrontarsi, senza riflettere sui limiti dell’esperienza, poteva disperdere la parte buona del lavoro fatto, danneggiare la costruzione di una innovativa alleanza politica nel paese e lasciare Roma con il Recovery Fund in mano a una destra che ben conosciamo e che a Roma ha lasciato solo macerie. Avvisavo che la sua forzatura invece di unire, raccogliere in un progetto comune le forze disponibili, irrigidiva le posizioni dei diversi attori e l’estrema personalizzazione avrebbe reso più difficile un confronto onesto e di merito, il solo strumento disponibile per favorire l’evoluzione delle posizioni dopo quattro anni di ostilità aspre. Fino ad ora mi pare di averci visto giusto”.
Bergamo sottolinea: ”Viviamo un momento durissimo e così sarà ancora. La città e il mondo della cultura sono in grave sofferenza, in questi mesi non ho cessato un momento di dare il mio contributo come assessore e vicesindaco, al mio meglio, nelle condizioni date e con correttezza. Continuo a essere convinto che la pluralità dei punti di vista, quando intellettualmente onesti, sia una ricchezza non un pericolo. Tra livello istituzionale, politico e campagna elettorale ci sono inevitabilmente sovrapposizioni, ma anche necessarie distinzioni da preservare e difendere. Le mie scelte si sono ispirate fino all’ultimo a questo principio. Resto convinto che condividere e riflettere serenamente sull’esperienza di questi anni, possa aiutare a preservarne gli esiti migliori, superarne evidenti limiti e dare forma al progetto di futuro che non emerge dal confronto politico quotidiano, ma che è indispensabile. Nei limiti del possibile concorrerò a farlo”.
Il nuovo assessore alla Cultura sarà la giornalista e scrittrice Lorenza Fruci.
“Mi dispiace molto per l’interruzione del mandato di Luca Bergamo – ha commentato Umberto Croppi, Presidente della Fondazione La Quadriennale di Roma – è una persona che stimo e un assessore con cui ho potuto collaborare in maniera continuativa e fattiva, apprezzandone le doti e la sensibilità. Sono passato a mia volta in una situazione analoga e, anche per questo, gli offro la mia solidarietà. Allo stesso tempo non posso che felicitarmi con Lorenza Fruci, e farle i più sinceri auguri di buon lavoro. Lorenza è bravissima e conosce a fondo il mondo della cultura, nelle sue diverse componenti; il suo mandato è purtroppo legato alla fine imminente della consiliatura, ma sono certo che impiegherà nel modo migliore il tempo a sua disposizione”.