ROMA – Nei giorni scorsi il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini ha nominato Daniela Porro Soprintendete speciale di Roma. Una conferma che in realtà faceva seguito alla nomina ad interim dell’ex ministro del governo gialloverde Alberto Bonisoli, a sostituzione di Francesco Prosperetti.
Subito dopo la nomina la Corte dei Conti aveva avviato alcuni rilievi, in particolare sulla legittimità dell’erogazione del doppio stipendio: quello del soprintendente in congedo e l’ingaggio della sostituta. Da qui la notizia di un congelamento della nomina di Porro.
In data odierna la soprintendente, in occasione della presentazione del restauro del Mausoleo di Sant’Elena, facendo riferimento proprio ai rilievi del Corte dei Conti, ha affermato: “Esprimo un grande ringraziamento al ministro Franceschini per la sua fiducia e considerazione. Nel conferirmi l’incarico di soprintendente speciale di Roma riprende in fondo l’incarico che mi è stato dato dal governo precedente di soprintendente ad interim. Incarico per il quale sono state risolte tutte le problematiche sollevate dagli organi di controllo che, giustamente, avevano fatto presente il fatto che il soprintendente precedente fosse in qualche modo in carica seppure in malattia e quindi con uno stipendio regolare”. “Per superare queste criticità – ha continuato la soprintendente – ho ritenuto opportuno rinunciare al mio compenso come soprintendente ad interim”. Porro ha quindi specificato che la nomina a soprintendente di Roma, “non è stata congelata ma sta seguendo il corso regolare. Ci sarà quindi la firma sul decreto del presidente del Consiglio dei ministri e il successivo inoltro agli organi di controllo per la registrazione. Nel frattempo – ha precisato ancora Porro – sono direttore del museo nazionale romano e soprintendente ad interim di Roma”.