ROMA – Divergenze al centro è la prima mostra personale in Italia dell’artista spagnolo Nei Albertí, a cura di Sveva Manfredi Zavaglia, aperta dal 21 giugno al 22 luglio 2018 al Villino Pignatelli.
Albertí, classe 1975, focalizza l’attenzione su due tematiche chiave che ricorrono nel suo lavoro: il tempo e il ritmo. Come lui stesso afferma “corriamo sempre per guadagnare tempo, ma perdiamo un sacco di tempo nel correre”.
La mostra romana è dunque un invito a un percorso lento, colmo di tensioni piene di mistero e di suspense, dove si possono percepire le paure e le gioie dell’atto creativo.
In mostra una decina di opere tra sculture e installazioni, esemplificative del processo creativo dell’artista, tra cui due site specific di grandi dimensioni, attraverso le quali l’artista esplora i concetti di spazio e volume, pieno e vuoto attraverso l’utilizzo di fili, metacrilato, spandex, vetro, spingendosi fino all’indagine della luce con l’utilizzo di un software leggero per le luci led spotlight.
Le opere di Albertí si compongono in reti colorate di lycra semitrasparente, che l’artista adatta, tirandole, in relazione allo spazio, alla ricerca di un equilibrio tra forma e dimensioni dell’ambiente circostante, oppure le ingabbia in cubi trasparenti illuminati, dove il gioco di luci e fili variopinti si riverbera sulle pareti della teca.
Spiega Sveva Manfredi Zavaglia: “L’arte di Nei Albertí è un’arte da vivere, senza costrizioni, senza limiti, essenza pura di luce. Piena di passione e colma di colori intensi. Esplora vari materiali per arrivare alle forme. Trasgredisce quella distanza emotiva tra l’opera e lo spettatore, sul coinvolgimento piuttosto che sulla contemplazione passiva. Da una parte le sue opere ci parlano chiaramente della materia e del volume della scultura, per la sua capacità di erigersi all’interno dei cubi di vetro; dall’altra rileviamo un certo gusto per la dissimulazione, che è dentro di noi, scrutando il mondo interno, ciò che non si nota, ma che si rivela nell’opera quando meno ce lo aspeIamo. La tensione fra questi due sistemi, ci porta alla riflessione e si evolve nella bellezza dell’opera stessa”.
“La mostra è una deflagrazione di volumi, forme che si sovrappongono e cambiano repentinamente. – Scrive Carlotta Monteverde nel testo in catalogo – È discontinuità e coerenza; zone neutre e vuoti eloquenti; interno e margine; microcosmo e macrocosmo; ritmo interiore e contingenza. Spinte centrifughe e centripete. Tensioni e divergenze al centro”.
In una delle stanze del Villino, già in origine utilizzata come area di raccoglimento e preghiera, l’artista ha inoltre creato un ambiente di meditazione, accessibile solo singolarmente, per permettere allo spettatore una riflessione profonda che coinvolga tutti i sensi.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo bilingue, italiano e inglese, Maggioli Editore, con prefazione di Elena Francia Gabriele, saggio e intervista all’artista di Sveva Manfredi Zavaglia e Carlotta Monteverde.
Nei Alberti Allestimento Villino Pignatelli @Jurek Kralkowski
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Vademecum
Divergenze al centro, di Nei Albertí
Villino Pignatelli, via Boncompagni 12 – Roma
Inaugurazione: giovedì 21 giugno 2018, ore 18.30 (con la performance dell’artista e il gruppo Nuvolaris, ore 19.30)
Apertura mostra: 22 giugno – 22 luglio 2018 con ingresso gratuito
Orari: da martedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00 | su prenotazione: mostraneialbertiroma@gmail.com, +39 348 7256902
Info: mostraneialbertiroma@gmail.com