ROMA – Con la mostra Yahon Chang @ Roma, The Question of Beings, a cura di J. J. Shih e Francise Chang, il progetto From La Biennale di Venezia to MACRO. International Perspectives giunge alla sua seconda fase.
A partire infatti dal 24 giugno, Yahon Chang ricreerà per il MACRO l’esplorazione concettuale della sua installazione site-specific, composta da dipinti a inchiostro e realizzata espressamente per la 56. Esposizione Internazionale d’Arte presso, la mostra del MOCA Taipei nel quadro degli Eventi collaterali della Biennale di Venezia. Per il Macro saranno aggiunte altre opere che, pur rifacendosi allo stesso quadro concettuale scelto per la Biennale di Venezia, riecheggeranno il sito storico della Pelanda. Infatti caratteristica dell’artista, che ha esposto le sue opere site-specific in diverse sedi, è proprio quella di collegarsi con il il contesto storico del sito, oltre che intessere un dialogo più ricco e creare una maggiore interazione con gli spettatori.
In occasione della Biennale di Venezia, Yahon Chang, aveva creato una mostra site specific presso l’Istituto Santa Maria Della Pietà, costituita da una serie di nuovi dipinti a inchiostro su carta e installazioni con supporti misti. occupando tutto lo spazio espositivo, finestre, porte, soffitto, pareti e pavimenti. In questo caso l’aritsta si era interrogato sulla diversità e la complessità degli esseri viventi, riflettendo anche sulle proprie esperienze di vita mediante una ritrattistica in stile meditativo che risuona con i suoi sentimenti di diniego, lotta, accettazione e amore in questo mondo.
Per lo spazio del MACRO Testaccio – La Pelanda, l’artista si pone a un altro livello, sia fisico che psicologico, che lo porterà a realizzare in loco, nell’arco di 5 giorni, un’installazione formata da una serie di opere a inchiostro su drappi di tela, ciascuno lungo dai 10 ai 20 metri, che penderanno dal soffitto permettendo al pubblico di perdersi nei meandri di un labirinto di opere raffiguranti vari volti di esseri umani. I lunghi drappi si richiamano al tradizionale dipinto paesaggistico cinese ricordando per analogia la cascata, ma la fluidità delle sue pennellate di inchiostro sulle tele ritrae diversi visi di esseri senzienti nel contempo astratti ed espressivi, metafora del corso della vita.
I molteplici visi riempiono il centro dello spazio espositivo su lunghi drappi di tela che raggiungono il pavimento, creando un ambiente interattivo che permette al pubblico di accedere a un mondo simile a un “Facebook alternativo” esortando lo spettatore a contemplare la natura degli esseri senzienti e, al tempo stesso, interrogarsi sul significato della propria identità e del senso della vita.
Al MACRO, Chang dipingerà sul posto per creare una composizione di quadri a inchiostro destinata allo spazio della Pelanda che riecheggi l’orrore e la fugacità della vita in un mattatoio, richiamandosi all’olocausto e ai conflitti dello scorso secolo che ricordano il doloroso processo della civiltà umana. Inoltre l’installazione conterrà anche sculture in ferro che fuoriusciranno dalle pennellate delle opere dell’artista. La materialità della scultura in ferro interagirà con l’ambiente e subirà gli effetti degli agenti atmosferici naturali, per cui la ruggine rappresenterà la sua natura umile, ossia la decadenza e il ritorno alla natura, ed è proprio questa erodibilità che Chang sceglie per esprimere la natura effimera della vita e darle voce. La sua scultura non tenta di emergere dall’ambiente quanto piuttosto di mescolarsi con ciò che la circonda.
Il progetto From La Biennale di Venezia to MACRO. International Perspectives, ideato e curato da Paolo De Grandis e Claudio Crescentini, promosso da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzato in collaborazione con PDG Arte Communications, ha lo scopo di far convergere insieme le “prospettive” d’arte di due città che lavorano per far viaggiare le esperienze dell’arte internazionale sul territorio nazionale. Dalla città lagunare appunto alla Capitale.
Vademecum
The Question of Beings
YAHON CHANG @ Roma
24 giugno – 28 agosto 2016
MACRO Testaccio – La Pelanda
Teatro Studio Uno, Piazza Orazio Giustiniani, 4 -Roma
Orari:
Dal martedì al giovedì 15.00 – 20.00
venerdì 15.00 – 23.00
sabato 11.00 – 23.00
domenica 11.00 – 20.00
Lunedì chiuso.
Ingresso gratuito
INFO: 060608
www.museomacro.org
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