URBINO – Sono state presentate dal direttore della Galleria Nazionale delle Marche, Peter Aufreiter, e dal rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Sauro Longhi, una serie di iniziative che sfruttano il potenziale della tecnologia digitale per la valorizzazione della cultura.
“Palazzo Ducale 3.0: il digitale per la valorizzazione della cultura” questo è il nome del progetto che prevede anche una App già disponibile sugli stores Apple e Google. L’applicazione permette la navigazione in alcune stanze del Palazzo a 360 gradi, con la possibilità di approfondire alcune opere tra cui in particolare la “Citta’ Ideale” e la “Muta” di Raffaello. L’utilizzo della realtà aumentata consente ovviamente di scoprire alcuni dettagli per scoprire la storia dei personaggi o dei restauri effettuati.
Un altro progetto è quello dell’Università di Ancona, finanziato dal Miur, che prevede percorsi didattici interattivi, multisensoriali e multiutenti, attraverso tecnologie di virtual reality, nel Museo Archeologico delle Marche. L’obiettivo è quello di realizzare un nuovo sistema di fruizione digitale di reperti rappresentativi di varie epoche, dalla preistoria all’età romana, per creare un percorso museale interattivo, in grado di migliorare l’apprendimento dei contenuti culturali, con un’interfaccia che permette di toccare virtualmente i reperti. “ArcheoGate” è invece il portale del Sistema Archeologico delle Marche, vincitore di un bando del Ministero dello Sviluppo economico. Si tratta di una piattaforma digitale, strumento fondamentale per potenziare l’offerta culturale per gli appassionati di archeologia. Infine il Progetto Civitas si propone di far diventare il Palazzo Ducale di Urbino un luogo di sperimentazione e ricerca per l’eccellenza nella digitalizzazione dei beni culturali, con lo scopo di poterli fare usufruire al meglio anche da parte di anziani e disabili.
Sono state individuate alcune realtà che funzioneranno da “pilot” del progetto, oggetto della prima fase di studio del programma che verrà poi esteso a tutti i siti di interesse archeologico delle Marche.
I sette luoghi pilota saranno: Ancona, Museo Archeologico Nazionale delle Marche; Fossombrone (PU), Museo Civico Vernarecci; Castelleone di Suasa (AN), Parco archeologico; Porto Recanati (MC), area archeologica di Potentia; Macerata, Area archeologica di Ricina; Serrapetrona (MC), Collezione Andrea Recchi; Offida (AP), Museo Archeologico “Giovanni Allevi”.
Data la natura multidisciplinare del progetto, le diverse componenti della partnership risultano: il Polo Museale delle Marche, la Galleria Nazionale delle Marche, la SABAP delle Marche, l’Università Politecnica delle Marche, la CONFCOMMERCIO di Pesaro Urbino, la CONFTURISMO Marche Nord, ASCOM TURISMO s.r.l. e FABBRICA CULTURA Soc. Coop. consortile.