MATERA – Il soprintendente di Archeologia belle arti e paesaggio della Basilicata, Francesco Canestrini e l’arcivescovo di Matera Irsina, monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo hanno annunciato il ritrovamento di una sepoltura “durante lavori di messa in sicurezza di alcuni ambienti del seminario vescovile annessi alla cattedrale di Maria Santissima della Bruna di Matera”.
La sepoltura, scavata nel banco roccioso tufaceo della Civita, da quanto si apprende, risale al IV secolo a.C. ed è dotata al suo interno di un corredo integro, composto da una serie di vasi da simposio di probabile fattura apula.
“Nell’anno di Matera Capitale Europea della cultura – hanno commentato la Soprintendenza e la Diocesi – l’eccezionale scoperta aggiunge un nuovo fondamentale tassello alle conoscenze della storia del popolamento antico di questo settore urbano, per il quale sono gia’ note scoperte avvenute nel secolo scorso riconducibili a uno stesso orizzonte cronologico”.