MILANO – Con il verso “abbi cara ogni cosa” del poeta Gareth Evans miart 2019, giunta alla sua ventiquattresima edizione, invita il suo pubblico a fare proprio il gesto di attenzione con cui l’arte custodisce la realtà nel momento in cui la trasforma.
L’edizione 2019 della fiera milanese consolida il suo percorso di crescita, coniugando la solidità degli aspetti di mercato con l’attitudine alla ricerca, e ampliando il proprio formato in una piattaforma di osservazione della società e dei suoi cambiamenti.
Miart 2019, organizzata da Fiera Milano, si svolgerà all’interno del padiglione 3 di fieramilanocity. 186 gallerie provenienti da 19 paesi, dal 5 al 7 aprile 2019, esporranno opere di maestri moderni, artisti contemporanei affermati ed emergenti e designer storicizzati e sperimentali.
Confermate le sette sezioni che negli anni hanno resa la fiera in Italia con la più ampia offerta cronologica: Established Contemporary e Established Masters sono le due sezioni curate da Alberto Salvadori; Generations, che presenta 8 dialoghi tra artisti di generazioni diverse, è curata da Anthony Reynolds e Chris Sharp; Decades è composta da 9 gallerie che danno vita a un percorso che attraversa il Ventesimo secolo in una scansione per decenni; Emergent propone 21 gallerie emergenti scelte da Attilia Fattori Franchini; On Demand, sezione trasversale dedicata a opere che vivono della relazione con il contesto, con il pubblico e con l’acquirente, è a cura di Oda Adalbera; e infine Object presenta 12 gallerie attive nel campo del design da collezione e in edizione limitata, selezionate da Hugo Macdonald.
Debuttano a miart 2019 prestigiose gallerie internazionali come Cabinet (Londra), Corvi-Mora (Londra), Marian Goodman Gallery (New York – Parigi – Londra), Hauser & Wirth (Hong Kong – Londra – Los Angeles – New York – Somerset – St. Moritz – Gstdaad – Zurigo), Herald St (Londra), GalerieThaddaeus Ropac (Parigi – Londra – Salisburgo) e Tucci Russo (Torre Pellice), tra le altre.
5 sono i premi che la fiera assegna alle gallerie e agli artisti, e che da anni ormai confermano la collaborazione tra la fiera e i suoi partner: Fondo di Acquisizione Fondazione Fiera Milano, Premio Herno, Premio Fidenza Village per Generations, Premio On Demand by Snaporazverein, Premio LCA per Emergent, Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte contemporanea e i giovani artisti.
Un nuovo ciclo di miartalks segna la rinnovata collaborazione tra miart e In Between Art Film: tre giornate di conversazioni aperte al pubblico coinvolgeranno quaranta artisti, curatori, collezionisti, designer, direttori di musei e pensatori internazionali, riuniti attorno al tema “Il bene comune”.
L’impegno divulgativo di miart continua a esprimersi attraverso miarteducational, il servizio di visite guidate gratuite realizzate grazie al supporto di Fidenza Village e Value Retail.
Miart è anche l’epicentro della Milano Art Week, con un ricco calendario di opening, eventi e aperture speciali di mostre e progetti organizzati dalle maggiori istituzioni pubbliche e fondazioni private di Milano, che includono (tra gli altri) Sheela Gowda e Giorgio Andreotta Calò da Pirelli HangarBicocca, Lizzie Fitch / Ryan Trecartin alla Fondazione Prada Milano, Anna Maria Maiolino al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea,Broken Nature. Design Takes on Human Survival + Design Museum alla Triennale, Lygia Pape alla Fondazione Carriero, Antonello da Messina e Jean-Auguste-Dominique Ingres a Palazzo Reale, Renata Boero e Marinella Pirelli al Museo del Novecento,The Unexpected Subject: 1978 Art and Feminism in Italy da FM – Centro per l’Arte Contemporanea, Sophia Al Maria alla Fondazione Pomodoro, Hans Josephsohn presso ICA Milano, Carlos Amorales alla Fondazione Pini, Anj Smith al Museo Poldi Pezzoli e un nuovo progetto speciale commissionato dalla Fondazione Nicola Trussardi.
L’apertura speciale domenica 7 aprile delle gallerie private di Milano chiuderà la settimana dell’arte.
Vademecum
miart 2019
5 – 7 aprile 2019
fieramilanocity
ingresso viale Scarampo, Milano
gate 5, padiglione 3
www.miart.it