ROMA – Dal 31 marzo al 2 aprile ai Musei Capitolini, in occasione della mostra “Leonardo e il volo”, prodotta e organizzata da MetaMorfosi con la collaborazione di Zetema Progetto Cultura, visitabile fino al prossimo 17 aprile, i visitatori potranno partecipare ad un interessante iniziativa, volta a comprendere come l’utilizzo delle nuove tecnologie possa influire o addirittura modificare la percezione dell’evento artistico.
Con lo scopo di approfondire questo tema, particolarmente attuale, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, responsabile dei contenuti multimediali e in 3D della mostra su Leonardo, ha realizzato uno specifico questionario. I visitatori in questi tre giorni potranno quindi rispondere ad alcune domande che permetteranno una raccolta di dati, che rientra nel contesto dell’iniziativa europea Heritage.
In che modo il nostro cervello percepisce un’opera d’arte quando questa è filtrata dalle nuove tecnologie? Realtà aumentata, visione in 3D, immagini animate e suoni che catturano i nostri sensi influiscono nel modo in cui noi ci avviciniamo, percepiamo, registriamo e ci lasciamo affascinare da un quadro, da un antico volume, da un monumento o da una performance? Come le nostre sensazioni possono essere ampliate, trasformate, aumentate o diminuite grazie ai nuovi strumenti multimediali ormai spesso a disposizione degli eventi espositivi? Queste ed altre domande a cui tutti sono invitati a rispondere permetteranno lo sviluppo di questa indagine cognitiva, a cui la mostra si presta particolarmente, essendo di fatto una esperienza multimediale ad alto impatto emozionale, in grado di restituire una percezione “immersiva” molto coinvolgente.