ROMA – La prima domenica del mese gratis nei musei è diventato ormai un appuntamento fisso, come ha fatto notare il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, in particolare l’edizione del 3 aprile è stata segnata dal grande successo dei luoghi dell’archeologia. Dunque anche ieri, sin dall’inizio della mattinata, tutti i musei e i luoghi di cultura, hanno registrato un boom di visite. Inoltre questa domenica coincideva anche con la fine della #MuseumWeek2016, l’evento social mondiale ormai trend in tantissime realtà italiane con foto, eventi, incontri, performance. Questi i dati definitivi, ovviamente in testa sempre il Colosseo e Pompei. Ma vediamo nel dettaglio:
30.818 Colosseo e area archeologica centrale; 29.540 scavi di Pompei; 19.287 Reggia di Caserta; 15.797 Musei e giardini reali di Torino; 12.079 giardino di Boboli; 7.070 Villa Adriana; 6.515 scavi di Ostia antica; 6.408 museo archeologico nazionale di Napoli; 6.390 galleria degli Uffizi; 6.373 Museo nazionale romano; 5.938 galleria dell”Accademia di Firenze; 5.874 galleria palatina di Firenze; 5.540 Castel S.Angelo; 5.440 scavi di Ercolano; 5.242 Paestum; 4.850 Villa d”Este; 4.599 Pinacoteca di Brera; 3.518 Terme di Caracalla; 3.536 galleria dell accademia di Venezia; 2.480 Cappelle medicee; 2.255 Galleria nazionale d’arte moderna di Roma; 2.140 Museo Nazionale del Bargello; 1.978 museo storico di Miramare di Trieste; 1.800 Galleria Borghese; 1.322 Cenacolo vinciano; 1.329 Museo nazionale etrusco di Villa Giulia; 994 museo nazionale archeologico di Venezia.
In particolare c’è da segnalare un vero e proprio record di visitatori alla Reggia di Caserta. File agli ingressi si sono infatti registrati fin dal mattino di questa prima domenica di aprile che permetteva di entrare gratuitamente negli Appartamenti Storici e di pagare, invece, un biglietto ridotto di cinque euro per le visite al Parco Reale. Le lunghe code sono proseguite senza sosta per tutto il giorno. Lo stesso direttore della Reggia, Mauro Felicori, sul suo profilo Facebook, vista l’attesa di almeno un’ora per entrare negli appartamenti storici, ha invitato i turisti a pazientare visto che “gli appartamenti storici non possono contenere nello stesso tempo più di un certo numero di visitatori, senza rischio per persone e beni”. Anche Vincenzo Zuccaro, funzionario del Palazzo Vanvitelliano, che per tutto il giorno ha presenziato all’interno del sito si è detto “entusiasta: non ho mai visto così tanta gente alla Reggia e in fila per entrare fino a tarda ora”.
Da segnalare anche il successo dei RolliDays, ovvero l’apertura straordinaria delle antiche dimore nobiliari a Genova, che si confermano un appuntamento molto apprezzato da genovesi e turisti, anche stranieri. Sono stati infatti circa 90mila i partecipanti alla prima delle tre edizioni 2016 – anno del decennale del riconoscimento Unesco – che si è svolta sabato 2 e domenica 3 aprile. Il dato è stato registrato alle ore 17 di domenica, a manifestazione ancora in corso, ed è il migliore in termini assoluti delle edizioni a due giornate (la precedente aveva fatto registrare 50mila presenze).
“Una formula unica – dice l’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Genova, Carla Sibilla – che è ormai diventato un evento che esalta l’identità della nostra città”.”Un week end importante non soltanto dal punto di vista dei numeri, ma anche per la qualità dell’offerta che siamo stati in grado di mettere in campo – ha aggiunto l’assessore. Grande partecipazione anche sui social. In Instagram sono state circa 2.400 le foto taggate con l’hashtag #rollidays, mentre in Facebook l’evento dedicato all’appuntamento nell’ultima settimana ha raggiunto quasi 300mila persone e il sito visitgenoa.it ha avuto – nella pagina dedicata – oltre 27mila visualizzazioni.