MILANO – “BOOM 60! Era arte moderna“ è la rassegna a cura di Mariella Milan, Desdemona Ventroni, Maria Grazia Messina e Antonello Negri, che apre al pubblico il 18 ottobre nei nuovi spazi espositivi del Museo del Novecento a Milano. Il percorso espositivo, nell’allestimento firmato dall’Atelier Mendini, si articola tra Arengario e Piazzetta Reale e si compone di opere provenienti da Musei e raccolte pubbliche e private, ma anche dalla ricca collezione del Museo del Novecento.
La mostra esplora l’arte moderna com’era raccontata dai rotocalchi negli anni del “boom”. Riviste come ”Epoca”, “Le Ore”, “L’Europeo”, in quegli anni infatti raggiungono le loro massime tirature, diventando non solo un importante strumento di intrattenimento, ma anche lo specchio fedele della mentalità e delle aspirazioni collettive.
I temi dell’arte – dalle polemiche sull’astrattismo e sui nuovi materiali, al genere sempre amato del ritratto fino alla rappresentazione degli artisti di successo – vi si intrecciano con la presenza di celebrità del cinema, della tv, della canzone. E’ anche il periodo in cui si affacciano da protagonisti il mercato e il collezionismo, in linea con lo spirito del “miracolo”, in nome del quale l’arte sembra destinata a entrare, come il frigorifero e la lavatrice, nelle case di tutti.
L’esposizione restituisce quindi i diversi aspetti della cultura visiva italiana in un momento particolare, in cui le novità artistiche si scontrano con le attese di un grande pubblico molto diffidente nei loro confronti. Le riviste giocano un ruolo fondamentale, poiché a volte assecondano il pubblico nei suoi pregiudizi, altre volte invece cercano di calare il mondo dell’arte nelle forme della cultura di massa.
Sono circa centoquaranta le opere di pittura, scultura e grafica scelte per l’esposizione. Quattro le sezioni in cui è suddivisa la mostra: ”Grandi mostre e polemiche”, “Artisti in rotocalco”, “Artisti e divi”, “Mercato e collezionismo”, con le più diffuse illustrazioni fotografiche e televisive delle opere stesse e dei loro autori.
La rassegna è arricchita anche da una sezione documentaria che presenta al pubblico, nella sala Archivi del Museo, le riviste e i loro diversi modi di raccontare l’arte moderna, dalle copertine alle inchieste, dalle rubriche di critica alla pubblicità.
L’assessore alla Cultura di Milano, Filippo Del Corno ha dichiarato: “Questa mostra segna un punto importante di analisi sull’arte del Novecento da una prospettiva inusuale e inaspettata, che porta al recupero di una parte dell’identità della nostra città in un momento di grande ascesa economica e reputazionale: gli anni del boom, appunto. Ma questo progetto, che si estende nelle sale di Palazzo Reale allargando gli spazi espositivi a disposizione delle nostre temporanee, è importante anche per anticipare la centralità che l’arte del secolo breve avrà nei prossimi anni. Vorrei infatti coinvolgere tutte le istituzioni culturali cittadine per costruire insieme nel 2018 un grande palinsesto lungo un anno dedicato al Novecento italiano, che approfondisca il grande fermento di quel secolo straordinario non solo per l’arte ma anche per tutto il pensiero creativo”.
La mostra rimarrà aperta fino al 12 marzo 2017.
Vademecum
MUSEO DEL NOVECENTO
Via Marconi, 1
+39 0288444061
ORARI:
lunedì 14.30 – 19.30
martedì,mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30
giovedì e sabato 9.30 – 22.30
BIGLIETTO (l’ingresso alla mostra comprende anche la visita al museo) intero 10 euro, ridotto 8 euro
gratuito (ragazzi sotto i 12 anni, portatori di handicap, possessori Card OttoNoveCento, possessori Abbonamento Musei Lombardia)
INFO: Tel. 02.88444061 – www.museodelnovecento.org