ROMA – Il Punto Luce delle Arti vuole essere un punto di riferimento per i ragazzi del territorio, un luogo di aggregazione, di supporto allo studio e di offerta educativa d’eccellenza, completamente gratuita.
Il progetto nasce dalla partnership, ormai decennale, tra Bvlgari e Save the Children, con lo scopo di “illuminare il futuro di migliaia di ragazzi”, attraverso le Arti e i Mestieri.
Il taglio del nastro è avvenuto l’11 novembre alla presenza della Sindaca di Roma Virginia Raggi, del Presidente del Municipio Roma X, Giuliana Di Pillo, del CEO di Bvlgari, Jean-Christophe Babin e del Presidente di Save the Children Italia, Claudio Tesauro.
“Questa esperienza, come quella dei 24 Punti Luce già attivi in Italia – ha dichiarato Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children – viene ora messa al servizio dei bambini, dei ragazzi e di tutta la comunità che vive in questo territorio. Così come al loro servizio è stata messa la capacità di trasformare uno spazio inutilizzato in luogo di opportunità, nonché l’impegno e la competenza degli educatori, dei partner, il lavoro in rete con le scuole, le istituzioni – in primis il Municipio X di Roma Capitale -, i genitori e le altre realtà attive sul territorio. Questo è l’investimento che facciamo insieme sulla crescita personale dei bambini e degli adolescenti, perché sappiamo che, con gli strumenti necessari, sapranno essere protagonisti del cambiamento e della costruzione del loro futuro”.
“Dieci anni fa, Bvlgari e Save the Children hanno unito le loro forze con il sogno di ottenere un impatto tangibile sulla vita dei bambini più vulnerabili nel mondo. Il sogno oggi è divenuto realtà. – ha dichiarato il CEO di Bvlgari, Jean-Christophe Babin – Grazie alla raccolta di oltre 80 milioni di euro dal 2009, sono stati raggiunti direttamente quasi 2 milioni bambini. La storia di Bvlgari è da sempre legata al ‘bello e ben fatto’ e alla città di Roma, fonte inesauribile di ispirazione. Oggi, traendo forza dal nostro DNA, continuiamo a guardare al futuro insieme a Save the Children, con un centro che sorge proprio alle porte di Roma, il Punto Luce delle Arti. Un progetto speciale creato grazie al supporto e al lavoro appassionato del nostro reparto di Interior design e pensato come un luogo dove poter dare opportunità a ragazzi con talenti che aspettano solo di essere nutriti e accompagnati in un percorso di educazione al bello. Le mani intelligenti del futuro”.
La proposta formativa del centro presenta tre aree tematiche, che danno vita a percorsi in cui lo studente potrà acquisire nuove conoscenze e capacità, sviluppare pensiero critico e lavoro di squadra e realizzare materialmente dei progetti originali. Il Cinema, la Fotografia, il Social Design e le Mani Intelligenti.
I 3 percorsi formativi proposti agli adolescenti nella fascia di età 13-18 anni sono dedicati: al Cinema – in collaborazione con la Scuola d’arte cinematografica “Gian Maria Volontè” della Regione Lazio e l’associazione “Greve 61”-, per comprendere e sperimentare le diverse figure e fasi che concorrono alla realizzazione di un film; alla Fotografia, – in collaborazione con “WFP Photography” di Roma -, per apprendere tecniche e specializzazioni e curare un lavoro fotografico dal concept alla mostra finale; al Social Design e Mani Intelligenti – nato dall’Accordo di collaborazione scientifica tra Save the Children e il Centro Interdipartimentale “Sapienza Design Research” dell’Università La Sapienza di Roma -, per sviluppare abilità nel design attraverso diversi laboratori di progettazione (Modellazione 3D e Rapid prototyping per il gioiello e per il modellismo dinamico, Grafica per stop motion e serigrafia, Progettazione di piccoli robot, Arte in 3D).
In ognuno dei 3 percorsi, l’apprendimento della disciplina passa attraverso la pratica sul campo, il “fare per imparare”, consentendo ai ragazzi di mettersi alla prova con impegno e costanza, ma sempre seguendo le proprie inclinazioni.
Per la ristrutturazione dello spazio, l’ex scuola Guttuso di Ostia, Bvlgari ha coinvolto il suo reparto di Interior Design. Il team di professionisti ha curato nei minimi particolari la realizzazione del Punto Luce delle Arti, rendendo i 1300 mq della sua superficie un luogo multifunzionale e sicuro, in un incontro di luci, punti e linee che trae ispirazione dall’architettura della Bauhaus e dalla visione di Kandinsky.
Non corridoi ma spazi di condivisione con supporti digitali, non aule statiche ma laboratori con arredi mobili e luci modulabili, quindi rivoluzionabili a seconda dell’attività e del sentimento del momento. Un ambiente dove il rosso di Save the Children gioca a rincorrere sulle pareti il giallo più luminoso, fino a confluire nell’arancio, l’inconfondibile saffron identificativo di Bvlgari.
Punto Luce delle Arti – CREDIT Matteo Carassale
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