PERUGIA – Chiude la Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia in vista di un riallestimento. Per questo motivo il museo riaprirà al pubblico nella primavera del 2022.
Ad illustrare il progetto è stato lo stesso direttore della Galleria, Marco Pierini. L’ultimo riallestimeto fu eseguito in due fasi tra il 2002 (terzo piano) e il 2006 (secondo piano).
L’intento perseguito fin da subito, ha spiegato Pierini, è stato quello di lavorare per trasformare la Galleria in un museo del terzo millennio, fedele alla sua storia e alla sua identità, ma all’avanguardia per quanto riguarda la conservazione del patrimonio, la sicurezza dei beni e delle persone, la sostenibilità ambientale, la comunicazione interna ed esterna, l’interdisciplinarità e l’internazionalità della ricerca.
Il riallestimento offrirà al visitatore un percorso più semplice e intuitivo al servizio di un ordinamento museale cronologico, con alcuni inserti di opere recentemente acquisite o richiamate dai depositi, e un progetto multimediale curato da Magister Art, pensato allo scopo di fornire approfondimenti e angolazioni inedite su una selezione del patrimonio esposto.
Le novità cominceranno già dall’atrio di Palazzo dei Priori con il nuovo bookshop ampliato nelle dimensioni oltre che nelle funzioni, e con una nuova illuminazione che ne valorizzerà l’architettura, le volte, i costoloni e le finestre a ogiva, tutte testimonianze inequivocabili dell’origine medioevale dell’edificio.
Tra le principali novità c’è la creazione di due sale monografiche dedicate al più grande maestro umbro, Pietro di Cristoforo Vannucci, noto come il Perugino, di cui il museo conserva il maggior numero di opere, capaci di rappresentarne la carriera dagli esordi fino alla morte. Questi capolavori, prima distribuiti in sette diversi ambienti, vengono riuniti in due ampi spazi, uno al terzo piano, dedicato alle imprese giovanili e della prima maturità, l’altro al piano inferiore, destinato alle prove più significative degli ultimi venti anni di attività.
I lavori creeranno un laboratorio di restauro, un’aula didattica attrezzata e una biblioteca di Storia dell’arte, con oltre 25.000 volumi, che sarà possibile aprire al pubblico grazie all’aiuto del sindaco del Comune di Perugia Andrea Romizi che ha concesso alla Galleria l’utilizzo della Sala del Grifo e del Leone e della sala che si affaccia su Piazza IV Novembre.
Previsto inoltre un nuovo sistema di illuminazione, ad alto contenuto tecnologico, dotato di rilevatori di presenza che permetteranno di tarare automaticamente l’intensità luminosa; in assenza di visitatori le luci saranno regolate al minimo, permettendo così un notevole risparmio energetico.
Infine, il restyling del sito e il lancio del progetto “La Galleria digitale”, attraverso il quale sarà possibile accedere liberamente a tutto il materiale d’archivio cartaceo e fotografico della Galleria, compreso quello relativo ai restauri, completano l’offerta di un museo sempre più inclusivo, accessibile, innovativo, sorprendente.