GROSSETO – Si intitola “Officine Chigiotti” la mostra presentata per la quarta edizione di Capalbio Contemporary Art. Il titolo dell’esposizione riprende quello del progetto culturale che Giuseppe Chigiotti, architetto e professore al Politecnico di Milano ha aperto nei grandi spazi dell’azienda di famiglia nel centro storico di Grosseto dal 2017.
La mostra concretizza l’intento, condiviso dall’Associazione Culturale il Frantoio e da Officine Chigiotti, di attivare un dialogo che leghi la storia passata e presente del peculiare territorio della Maremma con la modernità e la spinta innovativa dell’arte contemporanea.
In mostra una selezione di lavori di Flavio Favelli, Mauro Staccioli e Antonio Barbieri.
Flavio Favelli (Firenze, 1967) presenta l’insegna “Service”, realizzata in occasione del primo progetto di Officine Chigiotti nel 2017 a Grosseto, nei locali dove ha avuto origine più di un secolo fa una delle aziende della famiglia Chigiotti che ha contribuito alla meccanizzazione dell’agricoltura maremmana. L’intervento capalbiese di Favelli prosegue con una serie di lavori concepiti per Palazzo Collacchioni e la realizzazione di un’inedita pittura murale sulle pareti esterne de Il Frantoio.
Nel 2019 Officine Chigiotti prende in custodia l’opera “Prismoidi” di Mauro Staccioli (Volterra, 1937 – Milano, 2018), installazione ambientale composta da 11 elementi in ferro zincato e realizzata nel 2003, che nel mese di ottobre sarà collocata nella corte del nuovo edificio progettato da Chigiotti a Grosseto. Per la mostra di Capalbio saranno presentate due sculture in corten del maestro e un docufilm sull’ampia personale tenutasi a Volterra nel 2009 “Luoghi di esperienza”, grazie alla collaborazione dell’Archivio Mauro Staccioli.
Il fil rouge che lega Officine Chigiotti e l’Associazione Culturale Il Frantoio si conferma con la partecipazione di Antonio Barbieri (Rho, 1985), artista che vive e lavora a Grosseto e che ha tenuto le prime mostre proprio a Capalbio: qui presenta alcune sculture tra cui l’opera “Lichene” del 2019, acquisita da Giuseppe Chigiotti per essere collocata in maniera permanente nel contesto architettonico del nuovo edificio Palazzo agli Arcieri a Grosseto.
Con l’edizione 2020 di “Capalbio Contemporary Art”, Associazione Culturale il Frantoio e Officine Chigiotti proseguono insieme il loro percorso di approfondimento del legame tra il territorio della Maremma e l’arte contemporanea, l’architettura e la tecnologia nel segno della modernità e dell’innovazione. «Tale legame – sottolinea il curatore Davide Sarchioni – ha origine fin dagli etruschi (con i propri modi di vivere e le loro invenzioni), passando per le storie di continua modernizzazione, come le grandi bonifiche, le fonderie, le trasformazioni in ambito agricolo con la meccanizzazione dell’agricoltura, fino all’arte contemporanea con il “Giardino dei Tarocchi” di Nike de Saint Phalle e la straordinaria attività culturale ed espositiva de Il Frantoio e Officine Chigiotti tutt’ora in corso tra Capalbio e Grosseto».
La mostra sarà accompagnata da una serie di appuntamenti, incontri e talk di approfondimento tra gli artisti in mostra e curatori e critici invitati e sarà documentata da una pubblicazione che uscirà a fine anno.
Vademecum
“Officine Chigiotti”
a cura di Davide Sarchioni
dal 2 agosto al 30 settembre 2020
“Capalbio Contemporary Art”
promosso da Associazione Culturale il Frantoio
Palazzo Collacchioni, Capalbio (GR)
Inaugurazione su invito, sabato 1 agosto 2020, ore 19.00