MILANO – Palazzo Morando celebra lo stilista Manolo Blahník, in occasione dei 45 anni di attività, con la mostra dal titolo “MANOLO BLAHNÍK. The Art of Shoes” a cura di Cristina Carrillo de Albornoz.
Milano è stata scelta dallo stilista per il suo forte legame con l’Italia, patria dell’arte e dell’artigianato riconosciuti in tutto il mondo, e Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, proprio in virtù della sua stessa vocazione, è la cornice prestigiosa e ideale per ospitare questa mostra, che è anche un omaggio alle amiche Franca Sozzani e Anna Piaggi.
L’esposizione, aperta al pubblico a partire dal 26 gennaio, propone nelle stanze della Pinacoteca e dell’appartamento Morando Attendolo Bolognini, una nutrita selezione di scarpe (212 modelli) e 80 disegni, custoditi nell’archivio privato dell’iconico couturier spagnolo, che conta oltre 30.000 modelli.
La retrospettiva, suddivisa in sei sezioni, oltre ad offrire la grande opportunità di ammirare le migliori creazioni di Blahnik, vere e proprie opere d’arte, intende anche raccontare ed evocare la profonda influenza che l’arte, la cultura, in particolare quella italiana hanno avuto e hanno ancora oggi sullo stilista. Dalla scultura greco-romana al barocco, dal capolavoro di Luchino Visconti – Il Gattopardo – ai coralli di Sicilia.
In particolare i disegni esposti rappresentano una riflessione personale del lavoro del grande designer e attraverso la loro essenza rivelano le sue passioni, che sono la fonte della sua ispirazione: le espressioni artistiche quali l’architettura, l’arte, la letteratura e il cinema, la botanica, la cultura di paesi quali l’Italia, la Russia e la Spagna nonché la storia del XVIII secolo.
La gamma delle idee e ispirazioni è straordinariamente ampia nel lavoro di Blahnik, ma di certo – come scrive la curatrice – “non avrebbe potuto raggiungere la sua incomparabile originalità senza lo studio approfondito dell’arte e dell’architettura; molte delle sue scarpe, infatti, interpretano aspetti delle opere di scultori come Henry Moore e Barbara Hepworth, di pittori come Mark Rothko e Pablo Picasso, e di architetti come Zaha Hadid e Rafael Moneo. Un esempio è la scarpa Guggenheim, superba versione dell’omonimo museo di New York firmato da Frank Lloyd Wright”.
La mostra invita quindi il pubblico a pensare la scarpa in modo diverso, al di là della moda e a considerarla come puro oggetto, fantasioso e dinamico: una forma d’arte con personalità propria e indipendente.
Accompagna l’esposizione un catalogo firmato da Cristina Carrillo de Albornoz e pubblicato in edizione italiana Skira e in edizione inglese Rizzoli. Il volume raccoglie le conversazioni tra Manolo e la curatrice, attraverso un elenco dalla A alla Z guida il lettore alla scoperta delle motivazioni e passioni dello stilista.
Dopo Milano, la mostra approderà all’Hermitage di San Pietroburgo e poi a Praga, a Madrid e in Canada presso il Bata Shoe Museum di Toronto.
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Vademecum
“MANOLO BLAHNÍK. The Art of Shoes”
Palazzo Morando | Costume Moda Immagine
via Sant’Andrea 6 – primo piano, Sale museali
26 gennaio – 9 aprile 2017
Orari: mart. – dom. ore 9-13 e 14-17.30 (lunedì chiuso; la biglietteria chiude un’ora prima)
T. +39 02 884 65735 – 46056 | c.palazzomorando@comune.milano.it | www.civicheraccoltestoriche.mi.it
INGRESSO CON BIGLIETTO (comprendente il biglietto del Museo): 10 € intero – 8 € ridotto