MANTOVA – La mostra Giulio Romano. La forza delle cose, ospitata a Palazzo Te di Mantova fino all’8 gennaio 2023, svela il talento da designer di Giulio Romano, che con la inesauribile fantasia ebbe un ruolo determinante nel trasformare Mantova in un avamposto del design cinquecentesco. Curata da Barbara Furlotti e Guido Rebecchini, l’esposizione riporta nelle sale “suo” Palazzo gli oggetti concepiti per contribuire alla creazione dello “stile di vita” della corte dei signori della Mantova rinascimentale.
I Gonzaga furono molto accorti nel proteggere il “copyright” delle creazioni di Giulio Romano, tanto da esercitare un controllo pressoché esclusivo sulle sue idee.
Dopo la morte dell’artista (e soprattutto dopo la vendita da parte del figlio Raffaello della raccolta di disegni del padre a Jacopo Strada, orefice mantovano diventato antiquario imperiale), la circolazione dei progetti giulieschi si intensificò, raggiungendo una scala europea: l’eco delle sue soluzioni fantasiose si avverte infatti in oggetti di lusso prodotti alla corte di Spagna, Fontainebleau e Praga nella seconda metà del Cinquecento.
La mostra mantovana
L’esposizione, suddivisa in cinque sezioni, raccoglie un vasto corpus di progetti di Giulio Romano per armi e oggetti in argento provenienti da numerose istituzioni europee. Da segnalare l’eccezionale prestito di fogli sciolti provenienti dal Codice Strahov, un ricco album di progetti giulieschi, appartenuto a Jacopo Strada e conservato a Praga, qui esposto per la prima volta dopo un accurato restauro.
Accompagnano le invenzioni giuliesche alcuni straordinari disegni di famosi artisti cinquecenteschi che pure si cimentarono nella progettazione di oggetti in argento, come Michelangelo, Francesco Salviati e Girolamo Genga; un’accurata scelta di quadri; e una vasta selezione di raffinate opere di design italiano ed europeo del Cinquecento, che mostrano come l’impegno in questo campo non fu qualitativamente inferiore a quello profuso in altri campi della produzione artistica.
Nel Cinquecento gli oggetti in oro e argento erano soggetti a un continuo reimpiego, per tale ragione nessun pezzo d’argenteria progettato da Giulio Romano è giunto sino a noi. Per ovviare a questa mancanza, la mostra include cinque ricostruzioni tridimensionali, realizzate in collaborazione con Factum Foundation e Factum Arte avvalendosi della più sofisticate tecniche digitali, ispirate ad altrettanti progetti di Giulio Romano.
La mostra, ultimo evento della stagione espositiva 2022 Mantova: l’Arte di vivere, è accompagnata da un catalogo edito da Marsilio Arte.
Vademecum
Giulio Romano. La forza delle cose
Palazzo Te
8 ottobre 2022 – 8 gennaio 2023
Viale Te, 19 – 46100 Mantova www.fondazionepalazzote.it |