PARMA – Dal 23 aprile al 12 giugno apriranno straordinariamente al pubblico le stanze private della Villa di Luigi Magnani, sede della Fondazione Magnani Rocca. Si tratta di un’occasione unica per poter visitare ambienti privati che custodiscono bellezze e segreti non ancora svelati, come le numerose opere che Magnani scelse per la sua raccolta d’arte e che non sono presenti nell’esposizione permanente della Fondazione. Dipinti e disegni autografi di Renato Guttuso, Filippo de Pisis, Giacomo Manzù – amici di Magnani – finora celati alla vista del pubblico, poi lavori grafici di Goya, Ingres e Manet, oltre ai ritratti delle sorelle Ada e Lisetta realizzati da Eva Barrett fotografa-ritrattista della corte inglese e dei regnanti d’Italia, fra mobili e arredi di grande pregio.
Tra le meraviglie da visitare in particolare la Biblioteca, con i suoi volumi dedicati alla storia dell’arte e i nudi maschili di De Pisis. Vi sono esposti anche libri antichi e preziosi, tra cui edizioni omeriche e virgiliane di Bodoni, i Trattati di geometria e anatomia di Albrecht Dürer (Parigi, 1535) e il Ragguaglio delle nozze delle Maestà di Filippo Quinto e di Elisabetta Farnese (Parma, 1717) col cartiglio del corteo nuziale di Elisabetta, madre di Carlo III re di Spagna, di Filippo di Borbone duca di Parma e di Luigi Antonio (il Don Luis protagonista della grande tela di Goya al piano terra del museo, acquistata da Magnani nel 1974). Si possono inoltre vedere le testimonianze dirette dei rapporti di amicizia e stima di Magnani con gli artisti e gli intellettuali del tempo; lettere private, il diario degli illustri ospiti della Villa che vi apponevano pensieri personalizzati, firme, disegni come era solito fare Guttuso o poesie inedite come quella lasciata da Giuseppe Ungaretti, o ancora Eugenio Montale, amico fra i più cari di Magnani, di cui è esposto uno dei rarissimi dipinti.
La Saletta della musica, a fianco della Biblioteca, offre invece un compendio dei gusti musicali di Magnani, celebre anche come musicista e musicologo.
Il Salone grande, arredato con mobili e quadri Neoclassici e Impero dei primi dell’Ottocento, è in linea col gusto che caratterizza gli arredi scelti per la sua dimora esposti stabilmente al pubblico. Dal Salone si passa allo Studio in cui protagonista è la scrivania originale di Magnani, rigorosamente in stile Impero, dove egli scrisse i suoi coltissimi saggi su Morandi e Beethoven, fra opere di Manzù, Goya e Piranesi alle pareti.
Infine il percorso si chiude con due stanze intime che omaggiano i genitori di Luigi Magnani, alla memoria dei quali è dedicata, negli intenti del figlio, la costituzione della Fondazione Magnani-Rocca. Una è la Stanza del Commendatore Giuseppe, padre di Luigi l’altra è la Stanza di Donna Eugenia Rocca, madre di Luigi, ricordata per la sua raffinata cultura.
La visita della dimora arricchisce e aiuta a conoscere la storia dell’eccezionale collezione permanente, con le opere di Tiziano, Van Dyck, Rubens, Goya, Canova, Dürer, Cézanne, Morandi, Burri. Inoltre la mostra “Severini. L’emozione e la regola”, allestita nelle sale a levante della grande Villa, completa l’itinerario multiforme che rende omaggio al fine gusto artistico di un collezionista unico.
Per la particolare preziosità delle stanze private di Luigi Magnani è consentito accedervi a gruppi di massimo 20 persone accompagnate da una guida specializzata della Fondazione.
Vademecum
Fondazione Magnani Rocca
23 aprile – 12 giugno 2016
via Fondazione Magnani Rocca 4, 43029 Mamiano di Traversetolo – Parma
Dal martedì al venerdì orario continuato 10.00 – 18.00 (la biglietteria chiude alle 17.00).
Sabato, domenica e festivi, continuato 10.00 – 19.00 (la biglietteria chiude alle 18.00).
Lunedì chiuso (aperto lunedì 25 aprile).
Ingresso: € 10,00, ridotto € 5,00 per studenti in visita d’istruzione. Ingresso al solo Parco Romantico € 3,00 .
Tel. 0521 848327 / 848148 info@magnanirocca.it segreteria@magnanirocca.it
www.magnanirocca.it