PISA – Sono dieci le sculture monumentali della Collezione Henraux e Fondazione Henraux che ornano il centro storico di San Miniato (PI). Un percorso suggestivo che è stato inaugurato martedì 30 ottobre e che sarà visitabile fino al 7 gennaio 2019.
Il nucleo di sculture, scelte fra quelle della Collezione, vede l’allestimento in Piazza Grifoni di Arrivederci e Grazie di Fabio Viale, Bue tractor di Mattia Bosco, Materialità dell’invisibile di Mikayel Ohanjanyan e Il canotto di Kim De Ruysscher. All’ingresso del Palazzo Comunale si trova Frappa di Francesca Pasquali, mentre Moby Dick (Vertebra) di Daniele Guidugli è allestita nell’Oratorio del Loretino. La Piazza del Duomo accoglie due colonne infinite di Park Eun Sun, artista coreano di fama internazionale che ha scelto la Toscana come luogo d’elezione per vivere e lavorare. Di Helidon Xhixha, artista albanese che vive e lavora a Dubai, le cui sculture sono esposte e apprezzate in tutto il mondo, si potrà ammirare Symbiosis installata all’ingresso del Giardino Bucalossi.
In ultimo, sulla rotatoria a San Miniato Basso (uscita Fi-Pi-Li) è ospitata la monumentale Balena di Giovanni Manganelli, opera che richiama la favola di Pinocchio, antico nome della frazione, oggi ripristinato.
Paolo Carli, presidente della Fondazione Henraux, ha commentato: “La collezione di opere della Fondazione Henraux, che si va arricchendo sempre più ad ogni edizione del nostro Premio biennale per la scultura, riceve molti consensi sia in ambito pubblico sia in ambito privato. Le sculture che compongono la collezione, quasi tutte monumentali, sono state particolarmente apprezzate dal Comune di San Miniato con il quale abbiamo progettato la mostra. La mission della Fondazione Henraux è di rendere fruibili al pubblico le proprie sculture, di presentarle in spazi aperti e pubblici, per questa ragione il progetto è nato con l’intento di trasformare le vie e le piazze di San Miniato in un museo temporaneo di scultura contemporanea. A San Miniato abbiamo trovato un’accoglienza fantastica per le nostre opere. Dagli spazi storici che vedono il connubio vero e proprio con la nostra collezione, alla volontà di rendere il progetto un vero e proprio evento per la città e i suoi visitatori. Ci auguriamo che i marmi siano apprezzati dai cittadini e dai turisti, e che rappresentino un completamento ideale alla bellezza della città, da cui far scaturire nuovi progetti”.
“Questo progetto ci ha fatto innamorare subito, è un’occasione importante per arricchire il nostro splendido centro e far conoscere al grande pubblico l’arte della scultura – ha sottolineato il sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini -. L’idea, nata quasi per caso, è diventata un progetto concreto che la mia amministrazione ha voluto fortemente sostenere, per portare il marmo in Città, un’operazione che mai fino ad ora era stata fatta a San Miniato. Sono sicuro che i cittadini e i numerosi visitatori della Mostra apprezzeranno queste dieci opere sparse sul territorio, in un percorso non solo artistico ma anche pieno di bellezza”.
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