GUBBIO – Venerdì 30 novembre si svolgerà la decima edizione del Premio Gubbio. Tre le sezioni in cui è suddiviso: Italia, Europa e Universitaria.
Istituito a livello nazionale nel 1990 e a livello europeo nel 199, il Premio Gubbio ha sempre segnalato esperienze di grande significato urbanistico, architettonico e culturale. E’ rivolto a progettisti, enti pubblici promotori ed operatori privati per suscitare un concreto avanzamento nelle modalità di intervento sulla città e il territorio storico. Recentemente è stata aggiunta la Sezione Universitaria per promuovere studi, ricerche, progetti, tesi di laurea per salvaguardia, recupero e valorizzazione delle città e dei territori di interesse storico, attraverso strategie di riuso e riqualificazione dei manufatti e dell’ambiente. Dal 2009 è stata creata la nuova sezione America Latina, in virtù di specifici accordi con il CICOP – Centro Internazionale per la Conservazione del Patrimonio Architettonico Argentina e con le municipalità de L’Avana e Buenos Aires.
L’ultima edizione, che si è tenuta nel 2015, ha mostrato come Italia, Europa e America Latina si trovino immerse nella medesima tematica e impegnate nello sforzo comune per ridisegnare le forme di una città bella, viva e inclusiva; attributi che occorre cercare di scoprire e di ricondurre all’interno dei tanti contesti urbani che connotano terre e continenti lontani, ma culturalmente e strutturalmente affini.
In concorso, per l’edizione 2018, venti esperienze per la sezione Italia: da Trieste a Viterbo, da Milano a Roma, da Torino ad Acerra tutte declinano con modalità e sensibilità diverse il tema della rigenerazione urbana.
Trenta gli interventi in gara per la sezione Europa a coprire per intero il panorama geografico, con l’affacciarsi per la prima volta di Paesi quali l’Islanda e la Turchia.
Quaranta i lavori universitari proposti da diversi atenei: da Firenze a Palermo, da Venezia a Sassari, da Roma a Torino, in un ventaglio esteso di esperienze e di sedi didattiche.
La giuria composta da esperti ANCSA è integrata per ciascuna Sezione da architetti e urbanisti: Marco Navarra e Leopoldo Freyrie per quella nazionale; Sara Dobrecic, Jukka Jokiletho e José Seguí per quella europea.
“Gubbio e ANCSA sono due realtà legate a filo doppio – afferma Filippo Mario Stirati, Presidente di ANCSA e sindaco di Gubbio – poiché storicamente unite dalla nascita e perché la città ha scritto un pezzo di storia importante nella conservazione e valorizzazione del Centro Storico, con la Carta di Gubbio del 1960 e quella di trenta anni dopo. Ancora oggi esse sono riferimento culturale imprescindibile per affrontare un’appropriata riflessione sulla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio urbano e territoriale, nel quale vengano ricompresi centro storico, città, paesaggio, tra luoghi antichi e contemporanei, alla luce delle complesse trasformazioni socio-economiche. Il Premio Gubbio rappresenta tale connubio, e mi onoro di ospitarlo nella duplice veste di sindaco e di presidente ANCSA, come uno dei più prestigiosi e significativi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale, legato ai temi della riqualificazione e della rigenerazione ambientale, nonché del recupero del patrimonio edilizio storico”.
Alla cerimonia di consegna del Premio Gubbio 2018, realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, partecipano i membri del Consiglio Direttivo ANCSA, oltre ad alcuni esperti che hanno avuto funzione attiva nella segnalazione degli interventi partecipanti al concorso: fra essi Marco Brizzi, critico dell’architettura e docente universitario, e Antonio De Rossi, ordinario di progettazione architettonica e urbana al Politecnico di Torino.
Nella stessa giornata alle ore 18,00 si terrà il convegno sul tema “Città e territorio: il patrimonio in progetto” che vede tra la relazione introduttiva del prof. Franco Mancuso, e le riflessioni dei rappresentanti delle Amministrazioni Locali componenti il Direttivo ANCSA.
Al termine verrà inaugurata la mostra dei progetti vincitori, menzionati e segnalati nelle diverse Sezioni in cui il Premio Gubbio si articola.