LODI – FONT, HITNES, MADE 514, MACS, SEA CREATIVE, JOYS, VESOD, ETNIK sono gli artisti protagonisti del progettoPrologis Park Lodi, la prima galleria di urban art a cielo aperto mai realizzata a livello mondiale in un parco logistico.
Gli otto artisti italiani, di fama internazionale, hanno usato circa 40.000 metri di facciate degli edifici e serbatoi dell’acqua come tele per realizzare opere inedite e ispirate da una serie di parole chiave suggerite loro. Coordinati dall’art director Enrico HEMO Sironi, hanno realizzato opere che, seppure diverse per stile e interpretazione, costruiscono un dialogo serrato tra loro e l’ambiente circostante e che costituiscono al contempo una interessante fotografia della migliore creatività urbana attiva in Italia.
Filo conduttore del progetto, oltre alle parole chiave reinterpretate dagli artisti, è il rapporto con la natura, esaltato anche dalla presenza di giardini verticali all’interno di alcune di esse e dal collegamento con l’ambiente circostante.
Spiega Sironi: “Abbiamo realizzato un itinerario che mette al centro l’individuo e la natura. Un itinerario composto da 8 stili differenti, che vogliono creare un ritmo e una cadenza nelle forme e nei concetti lasciando a chi lo visita un senso di nuova identità e di spirito rinnovato, frutto di un perdersi e ritrovarsi nei colori e nelle forme nuove”.
Le opere
Il percorso è aperto dall’opera di LUCA FONT “Evoluzione”, un processo di trasformazione, graduale e continuo, che ci accompagna dalle origini al futuro grazie anche a un sorprendente uso degli angoli dell’edificio.
Sempre la natura è protagonista del lavoro di HITNES, nel quale ritroviamo le rotte migratorie degli uccelli, scorci e suggestioni di luoghi. E’ ispirato ai concetti di coraggio e cambiamento, attraverso l’innovazione, l’intreccio astratto di “cuori e picche” di MADE. L’angolo di JOYS è caratterizzato dalla sequenza di linee parallele e incrociate che si muovono con una particolare metrica e con regole ben precise trovano perfetta armonia ed equilibrio.
MACS utilizza un serbatoio dell’acqua per strizzare l’occhio alle opere di Andy Warhol, mentre SEA CREATIVE, sfruttando il secondo serbatoio, gioca con le stratificazioni tipiche delle cornici ospitanti i manifesti pubblicitari. É invece VESOD a proiettarci in una dimensione onirica, un vortice dove si intrecciano figure e luoghi, valorizzati dalla presenza di giardini verticali nel simbolo dell’infinito. Il percorso si chiude con ETNIK e la sua opera dove i volumi architettonici che rappresentano la città dove l’uomo si muove sono quasi sovrastati dal verde dei giardini verticali in un lavoro realmente tridimensionale.
Nel mese di settembre, grazie alla collaborazione di CEVA Logistics, la società che opera dal parco e partner dell’iniziativa promossa da Prologis, il parco verrà aperto al pubblico e agli amanti della urban art per visite guidate gratuite su prenotazione.
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