ROMA – Il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo celebra Giacomo Balla, a 150 anni dalla nascita, con uno straordinario progetto dal titolo Casa Balla. Dalla casa all’universo e ritorno, curato da Bartolomeo Pietromarchi Direttore del MAXXI Arte e Domitilla Dardi Curatrice per il Design del MAXXI.
Prodotto e realizzato dal MAXXI, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti e Paesaggio, con il supporto della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, il progetto si presenta in due distinti momenti. Si parte il 17 giugno con l’apertura al pubblico di una importante mostra al MAXXI, mentre a partire dal 25 giugno, nei weekend, sarà visitabile la casa dell’artista in via Oslavia.
“Casa Balla. Dalla casa all’universo e ritorno – commenta Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI – è un progetto “totale”, come totale era l’idea di arte del grande Maestro futurista. L’appartamento di Balla nel cuore del quartiere Della Vittoria a Roma, che per la prima volta apre al pubblico, esalta il suo universo caleidoscopico e sperimentale. Una visione dell’arte a 360 gradi sorprendentemente attuale e di grande ispirazione per le comunità creative di oggi.”
“La casa di Giacomo Balla, dopo trent’anni di chiusura, torna finalmente alla luce. – Sottolinea Bartolomeo Pietromarchi – La casa con le sue decorazioni, mobili, opere d’arte esprime in ogni sua forma la personalità dell‘artista e rappresenta uno dei suoi più grandi capolavori.
Questo evento eccezionale si completa con la mostra nella Galleria 5 del MAXXI dove artisti e creativi italiani e internazionali spalancano il nostro sguardo su una concezione dell‘arte presente che è figlia della lezione di Balla e del futurismo, fatta di continue intersezioni tra linguaggi e tecniche espressive diverse, legame profondo con la vita quotidiana, sfida costante ai limiti delle tradizionali categorie espressive”.
“Quella immaginata da Balla e dalle sue figlie – aggiunge Domitilla Dardi – è una modernità che oggi ci risulta molto familiare: parla di superamento delle barriere disciplinari, di contaminazioni e commistioni concettuali, di convivenza tra linguaggio astratto e figurativo. E soprattutto di identificazione tra arte e vita
La Casa di via Oslavia resterà visitabile per cinque mesi, fino al 21 novembre 2021. Ad accogliere il visitatore al quarto piano di un palazzo piccolo borghese a Roma è un’etichetta-firma sul portone di legno, con la scritta FuturBalla. Da qui si apre un mondo. Un appartamento chela famiglia Balla ha trasformato in una vera e propria opera d’arte, un laboratorio di sperimentazione fatto di pareti e porte dipinte, mobili e arredi decorati, utensili autocostruiti, quadri e sculture, abiti disegnati e cuciti in casa e tanti altri oggetti che, insieme, hanno creato un unico e caleidoscopico progetto totale.
Una casa piena di luce, colore e movimento che riflette le idee del manifesto sulla Ricostruzione futurista dell’Universo firmato da Balla e Fortunato Depero nel 1915 ma che va persino oltre.
Nell’appartamento sono conservate alcune opere, tra cui disegni e bozzetti preparatori recentemente restaurati dalla Soprintendenza Speciale di Roma ed esposti in parte nella casa in parte al MAXXI, testimoniano le diverse fasi di ricerca dell’artista torinese. La Casa raccoglie inoltre diverse opere pittoriche delle figlie Luce ed Elica.
Il progetto Casa Balla prevede l’importante mostra ospitata al MAXXI, anch’essa aperta fino al 21 novembre 2021. L’esposizione presenta arazzi, disegni, bozzetti, mobili, arredi originariamente parte di Casa Balla, in dialogo con otto nuove produzioni di architetti, artisti e designer contemporanei internazionali.
A indagare le suggestioni di Casa Balla sono stati invitati Ila Bêka e Louise Lemoine, Carlo Benvenuto, Alex Cecchetti, Jim Lambie, Emiliano Maggi, Leonardo Sonnoli, Space Popular, Cassina con Patricia Urquiola, le cui produzioni si confronteranno nello spazio della Galleria 5 con alcuni importanti originali di Giacomo Balla, provenienti da collezioni private, tra cui quelle degli Eredi di Giacomo Balla, per la prima volta qui riuniti e accessibili al pubblico.
Ad arricchire il percorso espositivo la versione filmica del lavoro digitale Camera Balla di Space Popular: una ricostruzione virtuale di Casa Balla progettata senza averne mai visto lo spazio fisico.
Accompagna la mostra un catalogo a cura Bartolomeo Pietromarchi e Domitilla Dardi con testi di Fabio Benzi, Domitilla Dardi, Eleonora Farina, Elena Gigli, Bartolomeo Pietromarchi, Emanuele Trevi (Marsilio editori).
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Vademecum
MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo
www.maxxi.art – info: 06.320.19.54; info@fondazionemaxxi.it
Biglietti:
Casa Balla + Museo MAXXI: Intero € 22,00 | Ridotto € 20,00
Solo Museo MAXXI: Intero € 12,00 | Ridotto € 9,00
NB: per la visita a Casa Balla è necessaria la prenotazione su www.maxxi.art