REGGIO CALABRIA – Sono passati ben 45 anni dalla scoperta, nei pressi di Riace Marina, in provincia di Reggio Calabria dei due imponenti Bronzi. Le due sculture bronzee sono considerate tra i capolavori più significativi dell’arte greca, e tra le testimonianze dirette dei grandi maestri scultori dell’età classica. Le ipotesi sulla provenienza e sugli autori delle statue sono diverse, ma non esistono ancora elementi che permettano di attribuire con certezza le opere ad uno specifico scultore. I Bronzi si trovano al Museo Archeologico di Reggio Calabria, dove sono stati riportati il 12 dicembre 2013, dopo il “soggiorno” di tre anni presso Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria a causa dei lavori di ristrutturazione dello stesso museo.
A ricordare il rinvenimento dei due capolavori è stato il sottosegretario Mibact, Dorina Bianchi, oggi in visita al Museo Archeologico di Reggio Calabria, che in una nota scrive: “con il loro carico di storia e mistero questi due guerrieri, che il mondo ci invidia, continuano a essere una scoperta continua per gli storici e per quanti quotidianamente li ammirano nella loro grandiosità. Per la nostra terra sono il simbolo di un grande passato su cui costruire un grande futuro”.
“Da quel 16 agosto 1972 – continua il sottosegretario – i Bronzi di Riace, considerati tra le testimonianze più significative dell’arte greca classica, sono diventati un carattere identitario di Reggio e della Calabria tutta. Un patrimonio oggi pienamente valorizzato grazie a nuovi spazi espositivi che garantiscono anche una maggiore conservazione delle due statue e che hanno dato slancio alle attività culturali della città e sarà da volano per le altre attrattive archeologiche e artistiche che offre il territorio reggino e non solo”.
Bianchi ricorda inoltre come il 2016 sia stato un anno estremamente positivo per il Museo che ha visto un incremento di visitatori pari a +28%, trend destinato ad aumentare ancora prima della fine del 2017, considerato che nel solo mese di agosto si è registrata una media di 3000 visitatori al giorno. “Numeri che collocano il MaRC quale secondo museo del Mezzogiorno per crescita di visitatori e dimostrano come la cultura sia un traino fondamentale per il turismo” – sottolinea ancora Bianche che conclude: “La nostra regione, ricca di storia, tradizioni ma anche enogastronomia ha tutte le potenzialità per risalire le classifiche mondiali. La Calabria con oltre 8,1 milioni di presenze turistiche, nel 2017 è al 15esimo posto fra le regioni italiane. Abbiamo ancora tanto lavoro da fare per valorizzare ancora meglio le nostre potenzialità”.