MACERATA – Da lunedì 11 marzo si si aprono al pubblico una esposizione permanente che amplierà i percorsi di visita di Casa Leopardi a Recanati. Oltre alla Biblioteca e alla Casa di Silvia, sarà possibile immergersi tra gli oggetti personali del grande poeta nel “Museo Leopardi”. Il Museo segue l’intero percorso della sua vita, dalla nascita a Recanati, alla morte a Napoli, documentando gli avvenimenti biografici e l’evolversi del pensiero filosofico attraverso la ricca collezione di famiglia. Documenti e scritti, la penna e il calamaio con cui è stato composto “L’Infinito”, la culla e l’abito di Battesimo, i giochi d’infanzia, gli autografi puerili, l’abito da cerimonia di Monaldo gonfaloniere, l’orologino da cintura con châtelaine appartenuto alla madre del poeta, Adelaide Antici, i frammenti dell’abito e del legno della cassa recuperati dalla tomba del Poeta nella chiesa di San Vitale in Fuorigrotta. Questo e molto altro si potrà ammirare nell’esposizione aperta nell’ex frantoio di Palazzo Leopardi a Recanati.
“Il percorso espositivo – ha affermato la contessa Olimpia Leopardi – rivela al grande pubblico le collezioni private che la nostra famiglia ha custodito nei secoli, rendendole definitivamente fruibili ai visitatori. In un’epoca costellata da esperienze vissute in modo virtuale, vogliano restituire il piacere di un contatto reale con una delle figure letterarie più amate e sentite dagli italiani”.
Ad arricchire il percorso anche un’esperienza multimediale, dal titolo “Io nel pensier mi fingo”, un viaggio virtuale, in ambiente immersivo negli spazi fisici e mentali abitati da Giacomo all’epoca della sua infanzia e giovinezza a Recanati. Il racconto multimediale si sviluppa in un continuo entrare e uscire dagli ambienti del Palazzo, in cui visivamente si è condotti all’interno delle stanze private della famiglia, vissute realmente da Giacomo e che costituiscono il punto di partenza di una ricognizione sulla sua vita.
Nato da un’idea di Casa Leopardi, è stato realizzato grazie al contributo scientifico di Fabiana Cacciapuoti, leopardista esperta dell’autografia leopardiana (Carte Leopardi Biblioteca Nazionale di Napoli) e di Giancarlo Muselli, scenografo del film ‘Il giovane favoloso’ di Mario Martone vincitore del premio per la Miglior scenografia ai David di Donatello del 2015.
Muselli ha spiegato: “Lo scopo era duplice: rendere possibile un’esperienza seppure virtuale degli ambienti privati del palazzo e partire da questo spunto per raccontare una piccola biografia che muovendo dai luoghi concreti ricordasse le fasi e i passaggi della vita quotidiana, della formazione e della produzione intellettuale di Giacomo”.
La nuova esperienza multimediale è visitabile al piano terra delle antiche scuderie di Palazzo Leopardi, recentemente restaurate e sarà aperta al pubblico dal prossimo 15 aprile 2019 tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.30.