MACERATA – Prosegue incessante e senza interruzioni dal 27 agosto, l’opera di recupero dei beni artistici nelle aree colpite dal terremoto, coordinata dall’unità di crisi regionale dei beni culturali di Ancona, dagli storici dell’arte e restauratori del Mibact, con il prezioso supporto del Comando Tutela patrimonio culturale e i vigili del fuoco. In questi giorni sono stati messi in sicurezza i beni che si trovavano all’interno della Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Pieve Torina. Tra le opere recuperate, che non hanno subito danni, sono da segnalare una statua in legno di Santa Margherita risalente al XVI secolo; un Crocifisso in legno policromo del XVIII secolo; un dipinto olio su tela di scuola marchigiana raffigurante la crocifissione con San Carlo Borromeo e San Venanzio, databile al XVIII secolo e altri beni ecclesiastici tutti databili tra il XVI e XVIII secolo. I beni sono stati inventariati catalogati e depositati in luogo sicuro.
Anche a Pieve Bovigliana, gli archeologi del Mibact, coadiuvati dai carabinieri del Tpc di Ancona, hanno messo in sicurezza 200 beni archeologici. Tra questi, in particolare, da rilevare una iscrizione Picena del V secolo a.C.; ceramiche databili tra il V e il VI secolo a.C. e laterizi di epoca Romana. Le attività di recupero continueranno finché tutti i beni non saranno stati messi al sicuro.