ROMA – Rembrandt alla Galleria Corsini: l’Autoritratto come san Paolo, la mostra a cura di Alessandro Cosma, riporta alla Galleria Corsini il famoso dipinto di Rembrandt, firmato e datato 1661, che nel Settecento faceva parte della collezione Corsini ed era esposto nelle sale del palazzo alla Lungara.
L’Autoritratto fu acquistato, tra il il 1737 e il 1739, dal cardinal Neri Maria Corsini per 100 scudi da Marie-Thérèse Gosset, vedova di Nicolas Vleughels, direttore dell’Accademia di Francia a Roma.
La vendita
Da una recente riscoperta documentaria è stato chiarito che nel 1799 la famiglia Corsini fu costretta alla dispersione di alcune opere della collezione per far fronte alle contribuzioni imposte dal governo francese alle nobili famiglie romane. In assenza del principe Tommaso, che all’epoca non era a Roma ma in Sicilia, tutta la trattativa con i francesi venne portata avanti dal “maestro di casa” dei Corsini, Ludovico Radice, il quale decise, senza dirlo al principe, di vendere una parte dei quadri per pagare queste tasse. Tra i 25 dipinti in vendita c’era anche l’autoritratto di Rembrandt, che dopo una serie di passaggi di mano, finì in Inghilterra e successivamente ad Amsterdam.
Le opere vendute in quell’occasione includevano capolavori come la Visione di sant’Agostino di Garofalo, oggi alla National Gallery di Londra, il Sacrificio di Noè attribuito a Poussin, oggi a Tatton Park, e l’Autoritratto di Rembrandt che passò di mano in mano tra i principali mercanti inglesi attivi a Roma, da William Ottley a Robert Fagan, da James Irvine a William Buchanan.
La mostra
La mostra cerca di ricostruire, grazie ai documenti originali, oggi conservati presso l’Archivio Corsini di San Casciano in Val di Pesa, tra cui lettere, stime e atti processuali, uno dei momenti più critici e difficili per il patrimonio culturale italiano.
L’allestimento è stata realizzato seguendo la disposizione voluta nel Settecento da Neri Maria Corsini, e presenta la storia della dispersione dei quadri Corsini nel 1799. In mostra anche una selezione delle stampe originali di Rembrandt appartenute alla famiglia Corsini, che costituisce l’occasione per ricostruire l’apprezzamento che la famiglia aveva nei confronti dell’artista olandese, di cui possedevano oltre 200 stampe conservate allora nella biblioteca del palazzo alla Lungara, aperta al pubblico e agli studiosi fin dal 1754, e oggi conservate all’Istituto centrale per la grafica.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Allemandi, con i saggi di Ebe Antetomaso, Jonathan Bikker, Giovanna Capitelli, Alessandro Cosma e schede di Gabriella Bocconi e Isabella Rossi.
Le attività collaterali all’esposizione
Durante il periodo di apertura della mostra sono previste:
– tre conferenze (date e relatori in via di definizione) su Rembrandt e le incisioni, sugli Autoritratti di Rembrandt e su Roma depredata durante e dopo la Repubblica romana.
– tre visite guidate gratuite con Alessandro Cosma, curatore della mostra, il 6 marzo, 17 aprile, 15 maggio 2020; alle ore 17.00 (partecipazione inclusa nel prezzo del biglietto. Appuntamento davanti alla biglietteria, fino ad esaurimento posti, max 25 persone).
– sei visite guidate gratuite previo acquisto del biglietto: venerdì 20 e 27 marzo, 10 e 24 aprile, 22 e 29 maggio alle ore 17.00 a cura del Dipartimento Educazione e Ricerca del museo (partecipazione inclusa nel prezzo del biglietto. Appuntamento davanti alla biglietteria, fino ad esaurimento posti, max 25 persone).
– due appuntamenti (date in via di definizione) dedicati a pubblici con esigenze speciali. Le visite sono pensate per garantire una migliore accessibilità alle collezioni e alle mostre delle Gallerie Nazionali.
– una serie di attività per i bambini dai 6 ai 12 anni, a cura dell’Associazione Si pArte!: ogni sabato (dal 29 febbraio al 13 giugno, escluse le giornate a ingresso gratuito), alle ore 16.00, i piccoli visitatori (massimo 20), potranno partecipare alla visita-laboratorio “Facce da Rembrandt”. Un viaggio alla scoperta dei ritratti della Galleria Corsini e del capolavoro di Rembrandt Autoritratto come san Paolo per far scoprire ai più piccoli il genere del ritratto e dell’autoritratto: i bambini potranno indovinare i soggetti dei dipinti della collezione Corsini attraverso oggetti e giochi. La visita si concluderà con un’attività laboratoriale nella sala della mostra durante la quale i bambini realizzeranno il proprio autoritratto. Prenotazioni a didattica@barberinicorsini.org: l’attività è gratuita per i bimbi, riduzione a 6 euro sul costo del biglietto per due accompagnatori. Durata 75 minuti.
{igallery id=7462|cid=1886|pid=1|type=category|children=0|addlinks=0|tags=|limit=0}
Vademecum
Rembrandt alla Galleria Corsini: l’Autoritratto come san Paolo
Galleria Corsini, via della Lungara 10 – Roma
APERTURA AL PUBBLICO: 21 febbraio – 15 giugno 2020
ORARI: mercoledì/lunedì 8.30 – 19.00. La biglietteria chiude alle 18.30
GIORNI DI CHIUSURA: martedì, 25 dicembre, 1° gennaio
BIGLIETTO BARBERINI CORSINI: Intero 12 € – Ridotto 2 € (per i giovani dai 18 ai 25 anni) Il biglietto è valido dal momento della timbratura per 10 giorni in entrambe le sedi del Museo: Palazzo Barberini e Galleria Corsini. Gratuito: minori di 18 anni, scolaresche e insegnanti accompagnatori dell’Unione Europea (previa prenotazione), studenti e docenti di Architettura, Lettere (indirizzo archeologico o storico-artistico), Conservazione dei Beni Culturali e Scienze della Formazione, Accademie di Belle Arti, dipendenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, membri ICOM, guide ed interpreti turistici in servizio, giornalisti con tesserino dell’ordine, portatori di handicap con accompagnatore, personale docente della scuola, di ruolo o con contratto a termine, dietro esibizione di idonea attestazione sul modello predisposto dal Miur.
www.barberinicorsini.org | gan-aar.comunicazione@beniculturali.it