ROMA – Liu Bolin, l’artista cinese, famoso per i suoi camouflage è protagonista a Roma e Milano in occasione del Capodanno Cinese, chiamato anche Festa della Primavera, che si celebra il 5 febbraio.
Milano festeggerà con il “MonteNapoleone Chinese New Year”, iniziativa ideata da MonteNapoleone District che prevede la mostra su strada di Bolin lungo via Montenapoleone, una tavola rotonda e iniziative nelle boutique del distretto.
A Roma, invece, in occasione del “Rome Chinese New Year celebration”, organizzato da Andrea Amoruso Manzari, alcune boutique del lusso dell’Associazione di via Condotti e del centro storico di Roma ospitano fino al 10 febbraio le opere di Liu Bolin in una mostra diffusa, realizzata grazie al supporto di Boxart, la galleria di Verona che rappresenta Bolin in Italia.
Inoltre il 7 febbraio alle ore 19.00, alla Galleria Borghese, Liu Bolin sarà protagonista di una live performance creata appositamente per l’occasione. Attraverso un accurato processo di body painting l’artista mimetizzerà il suo corpo fino a dar luogo ad uno scatto finale che diventerà così opera d’arte, all’interno di una delle sale del museo. (biglietti ancora in vendita su http://www.galleriaborgheseticket.it)
LIU BOLIN
È il 2005 quando l’amministrazione di Pechino ordina di abbattere il quartiere dove Liu Bolin (classe 1973), artista emergente risiede. Liu decide di mimetizzarsi con le macerie del suo studio, si fa fotografare e dà il via a una testimonianza silenziosa del momento storico alle sue spalle, riscuotendo allo stesso tempo un inaspettato successo. Inizia così la straordinaria carriera di uno degli artisti contemporanei più talentuosi e interessanti, capace di nascondere forti messaggi sociali attraverso immagini apparentemente semplici e anche divertenti. Nel tempo Liu Bolin si fa fotografare davanti ai più importanti monumenti del mondo, a librerie, a scaffali dei supermercati, a opere d’arte, a montagne di rifiuti e in mezzo a masse di immigrati; la sua fama cresce fino a quando le sue immagini diventano un’icona per i grandi brand della moda da Lanvin a Jean Paul Gaultier o delle auto come Ferrari. Ad esempio, Moncler utilizza per un camouflage di Liu Bolin in Islanda per pubblicizzare il proprio marchio, mentre Tod’s fa scomparire l’artista tra i suoi celebri “gommini”; Missoni si focalizza sul classico tessuto di maglia, Valentino lo invita a scomparire nella sua collezione “camouflage”.