ROMA – L’ARA COM’ERA è un racconto unisce storia e tecnologia e conduce i visitatori alla scoperta di uno dei più importanti capolavori dell’arte romana, costruito tra il 13 e il 9 a.C. per celebrare la Pace instaurata da Augusto sui territori dell’impero.
La visita si presenta come una esperienza innovativa attraverso dei particolari visioni AR (Samsung GearVR) e la fotocamera dei device in essi inseriti, che permettono che permettono di fondere gli elementi virtuali e gli elementi reali nel campo visivo dei visitatori. La particolare applicazione AR riconosce la tridimensionalità dei bassorilievi e delle sculture, effettuando un tracking in tempo reale. I contenuti virtuali appaiono al visitatore come “ancorati” agli oggetti reali, contribuendo all’efficacia, all’immersività e al senso di magia dell’intera esperienza. L’interpretazione dei personaggi è affidata alle voci di Luca Ward e Manuela Mandracchia.
Il percorso è suddiviso in 9 punti di interesse (POI), partendo dal plastico del Campo Marzio Settentrionale (POI 1). Osservando il plastico ricostruttivo dell’Ara Pacis (POI 2) è possibile assistere al rito sacro, raccontato nel dettaglio sulla base di diverse fonti letterarie e delle rappresentazioni nella scultura antica.
Il plastico del monumento consente di mostrare, inoltre, le trasformazioni e i danni che l’altare ha subito nel corso dei secoli, dalla sua costruzione fino alla sua totale scomparsa sotto spessi strati di terreno su cui furono costruiti gli edifici della Roma medievale e rinascimentale.
Infine si ammirano i dettagli dell’Ara Pacis (POI 3-9).
Il passato mitico dell’Urbe prende vita attraverso la restituzione del colore sui marmi del monumento
Pochi monumenti sono riusciti a trasmettere, come fa l’Ara Pacis, storia, credenze, ideali e ambizioni di un’intera epoca. A partire dai rilievi con la raffigurazione del sacrificio di Enea e a quelli con la nascita di Romolo e Remo, personaggi, gesti, divinità e animali illustreranno le origini di Roma e della famiglia di Augusto. Ricco di simboli è anche lo splendido fregio vegetale composto da una moltitudine di piante che nascono da cespi d’acanto, simbolo d’immortalità. Attraverso la colorazione del pannello sotto il quadro della dea Roma, una natura ordinata e rigogliosa, abitata da animali e insetti, potrà essere interpretata così come facevano gli antichi romani, che in questo giardino lussureggiante erano invitati a dimenticare gli orrori della guerra.
Al termine del percorso, lungo la processione rivolta ora verso il Mausoleo, tra gli augures, i littori, i sacerdoti, appare Augusto seguito dalla sua famiglia. Il corteo solenne accompagna l’imperatore, lo circonda e lo protegge mentre compie il gesto sacro. Qui si ritrova non la semplice rappresentazione di un rito di Stato, ma l’immagine del presente e del futuro di Roma che vive attraverso le sue istituzioni, Augusto e la sua famiglia, inclusi i bambini, rappresentati tutti insieme per la prima volta nella storia su un monumento pubblico.
Il progetto, che continua a registrare uno straordinario successo di numeri ed entusiasmo di pubblico, promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzato da Zètema Progetto Cultura, è stato affidato a ETT SpA.
Vademecum
MUSEO DELL’ARA PACIS
Lungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli)
Apertura al pubblico (in piccoli gruppi contingentati)
dal 13 gennaio al 25 marzo: venerdì e sabato dalle 19.30 alle 24
dal 31 marzo al 15 aprile: venerdì e sabato dalle 20 alle 24
dal 21 aprile al 31 ottobre, tutte le sere dalle 20 alle 24
ultimo ingresso ore 23
Durata circa 45 minuti
Disponibile in 5 lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo e tedesco)
Biglietti Intero: € 12 //Ridotto: € 10
Prenotazione consigliata allo +39 060608Info
Tel 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)
www.arapacis.it”www.arapacis.it; #ARAcomera