ROMA – La gestione delle Scuderie del Quirinale passerà dal Comune di Roma al Mibact. A spiegarne le motivazioni in una nota è la stessa Presidenza della Repubblica. Stando alle notizie diffuse, la decisione sarebbe sarebbe finalizzata a un migliore coordinamento delle iniziative culturali ma anche alla salvaguardia dei livelli occupazionali.
Le Scuderie del Quirinale sono state affidate in concessione al Comune di Roma da parte della Presidenza della Repubblica a partire dal 1997. Nel marzo 2016 è stata comunicata al commissario straordinario l’intenzione della Presidenza di non dare corso ad un rinnovo della concessione al Comune di Roma, peraltro prorogata fino al 30 settembre 2016 al fine di evitarne l’immediata interruzione in relazione alle iniziative già previste.
Spiega ancora la nota: “In tale quadro, si è deciso di affidare (18 maggio 2016) la gestione delle Scuderie al Ministero dei beni e delle attività culturali per un periodo di quattro anni. Alla base di tale decisione vi è stata in primo luogo l’esigenza di valorizzare lo spazio espositivo attraverso il concorso coordinato di tutte le Istituzioni culturali presenti a livello sia comunale sia nazionale (operazione questa che evidentemente solo il MIBACT è in grado di realizzare assicurando il collegamento con il sistema museale nazionale).
È stata anche considerata, spiegano ancora dal Quirinale, la difficoltà del Comune e della Azienda Speciale Palaexpo – emersa fin dai primi contatti tra il Segretariato Generale e il Comune di Roma nella primavera del 2015 – di assicurare la continuità dei finanziamenti alle Scuderie, profilandosi quindi la seria eventualità di una compromissione dell’attività della struttura.
Conclude infine la nota: “In ogni caso nella stipula della convenzione con il MIBACT, la Presidenza della Repubblica ha operato lungo due direttrici: assicurare alla città di Roma il mantenimento e la continuità di una struttura espositiva di così alto livello, accentuandone la valorizzazione attraverso il concorso di tutte le altre istituzioni culturali e la garanzia di un adeguato livello di finanziamento; assicurare la tutela occupazionale del personale già operante nell’ambito delle Scuderie”.