ROMA – Shaping Negation è il film girato nel 1970 a Milano, nello studio di via Vigevano di Arnaldo Pomodoro e per le strade della città, assieme a Francesco Leonetti e Ugo Mulas, amici e sodali.
Si tratta di una pellicola autoironica sul lavoro di scultore, con un inedito Arnaldo Pomodoro nei panni di attore protagonista.
Così lo definisce lo stesso artista: “Un film critico e autoironico sulle mie sculture e sulla condizione dell’intellettuale-artista nell’epoca dell’arte mercificata”.
Il film sarà visibile in anteprima, sabato 31 ottobre, alle ore 18 all’interno della XIII edizione di Archivio Aperto, sulla piattaforma MyMovies, dove rimarrà fino al 6 dicembre prossimo. Una proiezione che rientra nella sezione “Art&Experimental Film” della manifestazione di Home Movies – Archivio Nazionale del Film di famiglia di Bologna, che da diversi anni, oltre al cinema privato e amatoriale, propone al pubblico i film sperimentali e d’artista prodotti tra gli anni ’60 e ’70 in Italia.
“Mi ricordo ancora chiaramente dell’esperienza vissuta durante la costruzione di Shaping Negation, dalla prima idea del film, alle riprese effettuate nel mio studio di via Vigevano, fino al montaggio finale – racconta ancora Pomodoro. – Era il 1970, un periodo di grande fermento culturale e politico: si discuteva sempre, si sperimentava, si cercavano in ogni campo nuovi linguaggi, nuove forme di espressione. Con Francesco Leonetti e Ugo Mulas, coautori, era nata da tempo una profonda amicizia, un vero e proprio sodalizio artistico. Quando progettammo insieme di fare un film autoprodotto e autofinanziato sul mio lavoro di scultore da presentare nei campus delle università americane, dove avrebbe fatto tappa una mia mostra itinerante in partenza da Berkeley, avevamo in mente qualcosa che si differenziasse dalla tipologia classica del documentario ed escludesse ogni ripresa “naturalistica” del lavoro artistico nel suo procedimento. Abbiamo allora creato un collettivo di lavoro, dove tutti e tre dovevamo usare un altro linguaggio e mezzi espressivi per noi nuovi e inediti: Francesco Leonetti ha curato la sceneggiatura e la regia, a Ugo Mulas sono state affidate le riprese; mentre io, nel film, sono “attore”, interpreto me stesso e non ripeto affatto il mio lavoro reale che si svolge con tutt’altro metodo, cerco di spiegarlo in modo critico e ironico, negando in un certo senso il ruolo di artista. Abbiamo sempre agito in totale sinergia, sperimentando e cercando di superare competenze e ruoli preconcetti nella piena libertà inventiva, con l’intento di far corrispondere le immagini e i motivi teorici del film”.
Il restauro è stato realizzato da Home Movies e Kinè in collaborazione con la Fondazione Arnaldo Pomodoro e con il contributo del MiBACT. Per la proiezione Courtesy Archivio Ugo Mulas, Milano.
Il programma Art&Experimental Film, a cura di Jennifer Malvezzi, Mirco Santi e Paolo Simoni, prevede poi nella stessa giornata di sabato Quasi una tangente (1966) di Massimo Bacigalupo, considerato il primo film underground italiano, la risposta in 8mm a Prima della rivoluzione e a I pugni in tasca; Urbana (1973) di Valentina Berardinone, film sperimentale (e politico) sul tema della sopraffazione, realizzato da un’artista che guarda a Dziga Vertov e alle avanguardie storiche; Sostituzione (1974) di Fernando De Filippi, Super8 “performativo” in cui l’artista progressivamente si appropria dell’identità del più grande rivoluzionario del XX secolo; Valentino Moon (1974) di Gianni Castagnoli, un inno alla vita e un vorticoso omaggio alla Roma popolare e degli artisti dei primi anni Settanta; Cosa succede in periferia? (1971) di Andrea Granchi, pellicola di animazione dissacratoria e coinvolgente, realizzata da uno dei massimi esponenti del cinema d’artista.Tutte le pellicole rimarranno disponibili gratuitamente su piattaforma MyMovies fino al 6 dicembre.
La sezione sarà accompagnata domenica 1 novembre alle ore 16 dall’incontro live streaming La pellicola e il re-enactment del cinema amatoriale e sperimentale sul canale Facebook di Home Movies (https://www.facebook.com/archiviohomemovies ), che intende riflettere sul display contemporaneo delle pellicole d’artista, attraverso dimostrazioni pratiche sulla proiezione in pellicola.