VENEZIA – In occasione della 57. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Palazzo Grassi – Punta della Dogana presenta una speciale collaborazione con il Padiglione francese. Giovedì 20 luglio Palazzo Grassi – Punta della Dogana partecipa alla programmazione ideata per Studio Venezia di Xavier Veilhan: una “staffetta” musicale che parte con la sessione live presso il Padiglione della Francia alle ore 15.30, per continuare al Teatrino di Palazzo Grassi alle ore 21.00.
Protagonista la leggenda del reggae Lee “Scratch” Perry (Kendal, 1936) in una performance d’eccezione affiancato da Starkee (1972).
Il Padiglione nazionale francese 2017 è stato affidato all’artista Xavier Veilhan (Lione, 1963) che ha dato vita al progetto espositivo di natura musicale Studio Venezia. Un vero e proprio studio di registrazione scultoreo, ispirato al Merzbau (1920 – 1936) di Kurt Schwitters (Hannover, 1887 – Kendal, 1948), a cura di Christian Marclay (San Rafael, 1965) e Lionel Bovier (Ginevra, 1970).
Lee “Scratch” Perry, musicista giamaicano con all’attivo anche una brillante carriera come produttore discografico con l’etichetta Upsetter Record – che vanta tra i suoi artisti anche il celebre Bob Marley (Nine Mile, 1948 – Miami, 1981) – è uno dei personaggi più importanti per la storia della musica elettronica, in particolare per il considerevole apporto dato alla definizione del nuovo genere Dub.
Xavier Veilhan così commenta l’invito rivolto a Lee “Scratch”: “Lee Scratch Perry è una figura importante nella storia della musica del XX Secolo: il suo uso innovativo della tecnologia ha portato la musica giamaicana dall’essere solo folklore locale a fenomeno mondiale. L’uso spregiudicato che egli fa dello studio di registrazione, lontano dalle convenzioni, ha addirittura portato all’invenzione di un nuovo genere musicale: la Dub. Ho avuto la fortuna di incontrare Lee alla fine del 2014 a Londra, quando ha accettato di partecipare al mio progetto dedicato ai produttori musicali (Esposizione “Music”, galleria Perrotin). È stato un momento straordinario e oggi sono molto contento di poterlo ritrovare a Venezia. Spero che questa esperienza lo conquisti, al punto di diventare una sorta di padre putativo del progetto, accanto a Nigel Godrich.“
L’ingresso è libero, sino a esaurimento posti.
Tutti gli appuntamenti del Teatrino sono comunicati e costantemente aggiornati sul sito di Palazzo Grassi alla voce “calendario”.