ROMA – In occasione dell’incontro che si è svolto l’8 novembre nella sede della Conferenza Episcopale Italiana, con i vescovi delle diocesi colpite dal terremoto in Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria, presieduto dal Segretario generale, monsignor Nunzio Galantino, il Mibact, ha confermato il suo massimo impegno per le chiese colpite dal terremoto. In rappresentanza del ministero erano presenti il Segretario generale Antonia Pasqua Recchia e il prefetto Fabio Carapezza Guttuso.
La perdita o comunque la compromissione del patrimonio culturale di interesse religioso ha portato a chiedere procedure celeri per la messa in sicurezza.
“Nel ribadire l’obiettivo comune di restituire il prima possibile alle comunità i luoghi di culto e di recuperare il ricchissimo patrimonio ecclesiastico danneggiato – si legge in una nota – il ministero ha dato assicurazioni di massimo impegno e tempestività nella messa in sicurezza del patrimonio immobile e di quello mobile presente negli edifici ecclesiastici, assumendo le priorità di interventi emergenziali provvisionali che verranno comunicate al ministero stesso tramite l’ufficio Beni Culturali Ecclesiastici. Tali priorità integrano quelle già individuate dal ministero che effettuerà interventi diretti o tramite i Vigili del Fuoco”. I comuni, viene sottolineato, “avranno tutta la facoltà di realizzare analoghi tempestivi interventi di messa in sicurezza”.