MILANO – The Last Last Supper_Leonardo e la visione ritrovata è la mostra, già ospitata al Grattacielo Pirelli di Milano, ora inaugurata a Villa Burba a Rho il 6 febbraio. Rispetto all’esposizione di Milano il percorso è stato arricchito di ulteriori sezioni, oltre a una serie di inediti realizzati appositamente per questa mostra, curata da Antonio d’Avossa. Si tratta di una ricognizione a 360 gradi di come l’immagine dell’Ultima cena di Leonardo sia stata utilizzata e in qualche modo riletta nel tempo.
Tra le opere esposte una gigantografia, scattata da Uli Weber in occasione del trentennale di Radio DEEJAY, con i personaggi che hanno reso famosa la radio, da Linus, alla Littizzetto a Elio e Le Storie Tese, a molti altri artisti seduti a un tavolo “leonardesco” e La visione ritrovata di Federico Bozzano Alliney che, con l’ausilio delle tecniche più evolute dell’arte digitale, ha realizzato un affresco digitale in scala reale ricostruendo in modo minuzioso e scientifico l’affresco vinciano, ridando vita e ripristinando il colore originale dell’opera.
Il curatore della mostra Antonio d’Avossa spiega: “L’Ultima Cena di Leonardo è una delle immagini più affascinanti della storia dell’arte e insieme una delle più popolari e misteriose. La sua stessa condizione visiva la rende visibile ed invisibile allo stesso tempo, perché, narrando della condizione di precarietà della vita, mostra anche la possibile dissoluzione dell’arte. Per questo le opere presenti in mostra sono a rileggere questa icona lungo i tratti della tradizione e della rilettura alla luce anche delle nuove tecniche artistiche o attraverso visioni laiche che, solo in apparenza, possono sembrare provocatorie o dissacranti. In fondo quella grandiosa immagine di Leonardo ricorda ad ognuno di noi che per tutti ci sarà un’ ultima cena. Così l’esposizione vuole essere una riflessione a tutto campo sulla morte e la vita, sulla fedeltà e il tradimento, sull’arte e sull’estetica diffusa, infine sul passato e sul nostro presente.”
Parte degli ingressi saranno destinati al restauro di alcune statue dello scultore rhodense Franco Fossa, conservate nella Villa.
Gli artisti in mostra: Joseph Beuys, Federico Bozzano, Adolphe Braun, Philip Corner, Ferdinando Cunsolo, Giulio De Mitri, Antonio Di Biase, Barbara Faessler, Giacomo Frey, Maria Cristina, Galli Fabrizio Garghetti, Geoffrey Hendricks, Maurice Henry, Alison Knowles, Jiri Kolar, Dimitri Kozaris, David La Chapelle, Elisabetta Lattanzio Illy, Franco Marrocco, Francesco Martines, Eris Mone, Raffaello Morghen, Tomoko Nagao, Brigitte Niedermair, Ester Maria Negretti, Hermann Nitsch, Nicola Pankoff, Ben Patterson, Guido Peruz, Andrea Solario, Daniel Spoerri, Rudolf Stang, Tobas Ben Vautier, Wolf Vostell, Andy Warhol, Uli Weber
INCONTRIAMOCI SULL’ULTIMA CENA
sabato 13 febbraio ore 18.00, Villa Burba sala Convegni Corte Rustica
Presentazione della mostra Antonio d’Avossa, curatore della mostra
sabato 12 marzo ore 21.00, Villa Burba sala Convegni Corte Rustica
Amicizia, Amore, Tradimento: i possibili ospiti di ogni cena
Anna Maria Rossi, esperta in processi formativi e percorsi culturali
Fino al 24 Aprile 2016
Rho, Milano
Villa Burba Corte Rustica
Biglietti: intero € 3, ridotto € 2 (under 18 e disabili con 1 accompagnatore) / € 2.50 (gruppi di 10 persone)
Info: +39 02 93 33 22 69/238/518
ufficio.cultura@comune.rho.mi.it
http://www.comune.rho.mi.it
Orari:
– da martedì a venerdì dalle 16.30 alle 19.30
(visite guidate infrasettimanali solo su prenotazione)
– sabato e domenica e festivi
dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30
(visite guidate senza prenotazione 11.30, 16.00, 17.30)
Lunedì chiuso