TORINO – L’arte cura e aiuta a vivere meglio, non a caso Bertold Brecht scriveva: “Tutte le arti contribuiscono all’arte più grande di tutte, quella di vivere”.
“Le attività artistiche – si legge in una ricerca OMS del 2019 – possono innescare risposte psicologiche, fisiologiche, sociali e comportamentali che sono a loro volta legate ai risultati in termini di salute. Ad esempio, le componenti estetiche ed emotive delle attività artistiche possono fornire opportunità di regolazione delle emozioni e di riduzione dello stress. Nel momento in cui ci si dedica alle arti, la stimolazione cognitiva può fornire opportunità di apprendimento e di sviluppo delle competenze. Essa è inoltre associata a un minor rischio di sviluppare demenze e malattie mentali come la depressione. L’interazione sociale durante la partecipazione alle attività artistiche può alleviare la solitudine e la mancanza di sostegno sociale, entrambe associate a risposte fisiologiche negative, declino cognitivo, declino funzionale e motorio, malattie mentali e mortalità precoce (29,30). L’interazione sociale tra diversi gruppi di persone può migliorare il capitale sociale e ridurre la discriminazione, essendo quest’ultima legata alle malattie mentali e ad una serie di altre patologie, tra cui le malattie cardiovascolari, le patologie respiratorie e sintomi di malattia come dolore e mal di testa”.
E’ dunque su questa linea di pensiero e con lo scopo di diffondere benessere e inclusione sociale che nasce uno spazio unico in Italia, un ambizioso centro culturale ideato da SCT, Social Community Theatre Centre (soggetto nato dall’incontro tra il Consorzio Corep, Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Torino e Teatro Popolare Europeo) insieme all’Associazione Filieradarte, a seguito della call for ideas promossa nel 2018 da Opera Barolo.
Si tratta di Spazio BAC – Barolo Arti con le Comunità pensato per proporre ai cittadini esperienze artistiche e culturali.
Realizzato sulla proprietà dell’Opera Barolo con il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo, Spazio BAC apre grazie alla gestione di SCT Centre | Corep, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Torino e Teatro Popolare Europeo. Sono partner di Spazio BAC l’Associazione Filieradarte e CCW (Cultural Welfare Center), che collaborano alla programmazione degli eventi, dei percorsi formativi e degli incontri di Comunità.
«Dopo 18 anni di nomadismo in Italia e nel mondo, dove ci chiamavano le sfide dell’arte e delle comunità, torniamo stanziali ad Aurora in una zona in trasformazione di Torino, la città dei santi sociali, che ha nel suo dna il sostegno dei più deboli e degli emarginati – spiega Alessandra Rossi Ghiglione, direttrice di SCT Centre – Superato il lockdown siamo pronti ad aprire le porte di Spazio BAC che per noi significa “possibilità”: di accogliere e far incontrare persone del territorio, di costruire relazioni, di contribuire al cambiamento del quartiere e della città, di creare sempre nuovi ponti tra Torino e l’Europa mettendo al centro cultura, salute, inclusione e democrazia».
«Spazio BAC – dichiara Rita Maria Fabris dell’Associazione Filieradarte – potrà ospitare residenze artistiche, prove teatrali e spettacoli. Insieme al Distretto Sociale Barolo e alle associazioni del quartiere Aurora e della città, coinvolgendo cittadini svantaggiati e gruppi di abitanti, realizzeremo spettacoli, concerti, letture, laboratori di teatro, di danza, canto, narrazione, convegni e tanto altro per bambini, ragazzi e famiglie, per incontrarsi attraverso l’arte, promuovere la salute personale e le relazioni».
«La cultura e l’arte infatti creano salute, giovano al benessere fisico e mentale, sono importanti risorse per la cura e la costruzione di equità e di qualità sociale. Un ruolo noto fin dagli albori della medicina, attestato da un corpo di evidenze scientifiche su neuroscienze, epigenetica, psiconeuroendocrinoimmunologia, cresciuto dagli anni ’70 e culminato nella ricerca OMS del 2019 che lo conferma oltre ogni dubbio», aggiunge il Dr. Claudio Tortone di DoRS, il Centro Regionale di documentazione sulla Promozione della Salute con il quale SCT Centre ha attiva una collaborazione stabile che festeggia 10 anni proprio nel 2020.
«Il Teatro Sociale e di Comunità – afferma Alessandro Pontremoli docente di Teatro Educativo e Sociale dell’Università degli Studi di Torino– è da sempre l’arte dell’incontro tra i corpi vivi, un’esperienza di relazione in cui scoprirsi e scoprire il valore dell’altro, magari anche confrontarsi in modo vivace ma arrivare poi a creare insieme una narrazione sociale condivisa. Aprire spazi di incontro tra ricerca, formazione, cittadinanza, come Spazio BAC, è oggi una delle sfide che anche come Università sentiamo fondamentale».
Tra le prime attività in programma, un progetto realizzato grazie al bando di Public Engagement 2019 promosso dall’Università degli Studi di Torino: l’organizzazione del Coro BAC, un coro tutto al femminile, multiculturale e intergenerazionale di circa 20 elementi, composto da donne in situazioni di difficoltà e fragilità e donne del mondo universitario, docenti, studenti, personale amministrativo. Attraverso il canto, da qui alla primavera 2021, si metteranno in gioco in un percorso formativo che abbatte le barriere sociali e crea valori condivisi. A questo seguiranno altre attività con giovani, bambini, famiglie e anziani in collaborazione con le realtà del Distretto Barolo e del quartiere Aurora.
Lunedì 19 ottobre, dalle 17 alle 19, Spazio BAC verrà inaugurato da un pomeriggio di riflessione tra le realtà che lo gestiscono in dialogo con i principali soggetti pubblici e privati che a Torino si interessano di pratiche culturali, salute e sociale. Interverranno fra gli altri: Opera Barolo, Corep, Università degli Studi di Torino, Regione Piemonte, Comune di Torino, Circoscrizione 7, Compagnia di San Paolo, DoRS – Centro Regionale di documentazione sulla Promozione della Salute, Camera di Commercio e molti altri interlocutori della Cultura e del Sociale che negli anni hanno costruito con SCT Centre un dialogo proficuo intorno ai temi della cultura e della salute.
Quali sono le evidenze sul ruolo delle arti nel miglioramento della salute e del benessere? IL TESTO A QUESTO LINK
Lunedì 19 ottobre ore 17:00
Numero massimo presenti in sala (norme Covid): 50 persone compresi relatori ed artisti
Tutti i presenti sono su invito, non c’è accesso del pubblico esterno.
Gli organi di stampa interessati a partecipare devono accreditarsi scrivendo a ufficiostampa@simocarbone.it
In caso di modifiche dovute a restrizioni Covid, l’inaugurazione sarà fatta in parte online e in parte dal vivo.
Intervento artistico di accoglienza – Benvenuto a Spazio BAC
1.Tra Cultura e Salute uno spazio di possibilità e partecipazione per le persone e con le comunità
Introduce e presiede Alessandro Pontremoli (SCT Centre, Dip. Studium Unito)
Intervengono: Luciano Marocco (presidente Opera Barolo), Roberto Cavallo Perin (presidente Corep), Davide Caregnato (direttore Corep). Prof.ssa Carluccio (prorettrice Università Torino), Dario Gallina (presidente Camera di Commercio), Guido Bolatto (segretario generale Camera di Commercio), Area Obiettivo Cultura (Compagnia di San Paolo), Pierluigi Sacco (founder CCW) – contributo video.
Alessandra Rossi Ghiglione (direttrice SCT Centre, presidente Tpe)
Presentazione del programma di Spazio BAC
(Cerrone/SCT Centre, Fabris/Filieradarte, Menegatti/SCT Centre)
Intervento artistico
2. Le performing arts nelle sfide sociali e urbanistiche a Torino: una storia di arte e comunità
Intervengono: Norma De Piccoli (Università di Torino), Luca Deri (Circoscrizione 7)
Intervento artistico
3. La sfida del welfare generativo: il Distretto Sociale Barolo e la città
Intervengono: Annamaria Poggi (cda Opera Barolo), Sonia Schellino (vicesindaca Comune Torino)
Intervento artistico
4. Fare cultura, innovazione sociale e salute con le comunità: quali possibilità? Quali necessità?
Intervengono: Matteo Bagnasco (Compagnia di San Paolo), , Tiziana Ciampolini (Snodi) contributo video, Luca Dal Pozzolo (Osservatorio Culturale del Piemonte) contributo video, Marco Chiriotti (Regione Piemonte) tbc, Marco Giusta (Comune Torino), Claudio Tortone (DoRS- Regione Piemonte)
Festeggiamenti con interventi artistici dal vivo e Visita dello Spazio
L’aperitivo è realizzato da Corep ed è a cura della Coop. Sociale onlus L’isola di Ariel.
Le mascherine/dono sono realizzate da Colori Vivi, start up a impronta femminile creata da Articolo 10 onlus.
Quali sono le evidenze sul ruolo delle arti nel miglioramento della salute e del benessere? IL TESTO A QUESTO LINK