MILANO – Il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, è intervenuto oggi alla Triennale di Milano alla presentazione del rapporto Italia Creativa, sullo stato dell’industria culturale nel nostro Paese. Il rapporto, realizzato con le associazioni di categoria, con la Siae e il Mibact, ha evidenziato una fotografia dell’Italia, come Paese dalle grandi potenzialità nel settore creativo, ma con risultati di fatto inferiori rispetto ad altri Paesi vicini.
A margine dell’incontro Franceschini ha voluto sottolineare il fatto che finora “nel nostro Paese abbiamo fatto negli anni uno straordinario lavoro per la tutela e la valorizzazione del patrimonio che ci hanno consegnato le generazioni venute prima di noi, materiale e immateriale”. “Abbiamo investito poco sul presente, sul contemporaneo, sui talenti, sulle industrie culturali creative” – ha aggiunto Franceschini proseguendo in questa sua analisi – “Abbiamo dimenticato che anche il Colosseo è stato architettura contemporanea, che Michelangelo è stato pittura contemporanea, che Verdi e Puccini sono stati musicisti contemporanei, e l’Italia è piena di talenti e di creatività, di giovani e grandi maestri. E soprattutto questa creatività italiana può diventare, come dimostrano i numeri di oggi, un veicolo formidabile per la crescita”.