UDINE – Nel parco di 15mila metri quadri di Braida Copetti, nella località Leproso di Premariacco (UD), in origine destinato all’agricoltura e rimasto per anni in stato d’abbandono, è stata inaugurata nell’estate del 2018 una collezione a cielo aperto che rispecchia il gusto e l’interesse di Copetti Antiquari. La disposizione delle piante ha trasformato l’area in una cornice naturale per le sculture di importanti artisti del XX secolo e contemporanei, nessuna opera è stata realizzata per essere inserita nel parco: la collezione di sculture, come le piante, si arricchisce e muta costantemente, presentando le forme di nuove opere e accogliendo nuovi autori.
Proprio in questo splendido scenario, in un percorso che unisce arte e natura, lo scorso 11 giugno è stata aperta al pubblico la mostra “Scultura del Novecento. Mostra en plein air”, prorogata dagli organizzatori fino a domenica 26 luglio.
La mostra rappresenta un’occasione per conoscere grandi scultori del Novecento, di livello internazonale, presenti in spazi pubblici e collezioni private di tutto il mondo. Tra gli artisti troviamo Mario Negri con le nuove opere – Grande grembo, Gran personaggio, Tutta una vita insieme – acquisite dai Copetti e portate lo scorso gennaio ad ArteFiera a Bologna insieme alle Pietre sonore di Pinuccio Sciola e poi non più esposte a causa della pandemia. In mostra anche il Ritratto di Guttuso di Antonietta Raphaël, e opere come la Fioritura di Alik Cavaliere, scultore che nel frattempo è entrato a far parte della scuderia di Copetti Antiquari e il coreano Kim Seung Hwan, fondatore con la moglie Lanki Jung del grande centro per l’arte contemporanea Dio Art Center, alle porte di Seul. Della collezione permanente è possibile ammirare maestri friulani del ‘900 (Mirko Basaldella, Marcello Mascherini, Luciano Ceschia), e contemporanei (Nane Zavagno, Angelo Brugnera, Gianpietro Carlesso), insieme a grandi nomi italiani e internazionali come Giacomo Manzù e Dušan Džamonja. Schede informative saranno a disposizione dei visitatori per conoscere le opere del parco e la loro installazione.
«Le gallerie d’arte sono la maggior parte delle volte spazi chiusi e quindi in questo momento ancora penalizzate. – afferma Giorgio Copetti, fondatore e proprietario della Galleria Copetti Antiquari. – Il nostro vuole essere un segnale di ripartenza in nome dell’arte, per il territorio friulano e non solo. Nella Braida riusciamo a rispettare le regole e sfruttare la bellezza delle sculture e del territorio circostante.» Il parco è un punto di osservazione inedito: non uno spazio chiuso ma aperto all’orizzonte, con colori e profumi di alberi e piante selezionati con cura, e opere che “abitano” il verde: un racconto a tre dimensioni.
La visita alla Braida Copetti è anche l’opportunità per allacciare un rapporto con la natura e la storia dei territori, per scoprire un angolo di Friuli ricco di storia, di natura, di piccoli borghi fuori dai grandi circuiti, e città come Udine, Pordenone, Trieste, ideali per allungare la gita fuori porta all’inizio dell’estate.
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Vademecum
Orario di apertura
giovedì e venerdì dalle 17:00 alle 20:00;
sabato e domenica dalle 10:00 alle 12.00 e dalle 17:00 alle 20:00.
Visite guidate su appuntamento tutti i giovedì: 11, 18, 25 giugno, 3, 10, 17, 24 luglio.
L’ingresso è gratuito; è consigliata la conferma della presenza al numero 392 5598729
o con email a info@copettiantiquari.com
https://www.copettiantiquari.com/parco-braida-copetti/