FIRENZE – Sta avendo un grandissimo successo il progetto delle Gallerie degli Uffizi “Forza scuole”. Si tratta di lezioni a distanza con le educatrici del museo sulle opere d’arte per potenziare la didattica a distanza delle scuole elementari e medie.
In poco più di una settimana sono state oltre mille le richiesto di partecipazione da parte delle scuole.
Il programma è stato pubblicato sulla pagina web delle Gallerie degli Uffizi martedì 16 marzo e già nella settimana successiva al suo lancio si contavano ben 1.034 richieste, che continuano ad aumentare. Le mail sono pervenute da scuole ogni parte d’Italia. Gli incontri sono già iniziati a marzo e sono in calendario fino alla fine dell’anno scolastico, con grande impiego di personale specializzato.
Il favore riscontrato ha spinto la direzione del museo a progettare di rendere stabile “Forza scuole” nell’offerta formativa degli Uffizi in cantiere per il prossimo anno, quando si spera che sarà possibile integrare gli incontri online con visite in presenza. Naturalmente, tutto questo in parallelo ai programmi per le scuole superiori e per le famiglie.
“Le lunghe chiusure dovute alla pandemia – afferma Eike Schmidt – non hanno bloccato la missione educativa del Museo, una delle più nobili ed essenziali. Se la scuola ha trovato un sistema per continuare a far lezione, anche noi abbiamo voluto impegnarci, e proprio a favore dei bambini e dei ragazzi, ai quali le norme sanitarie hanno tolto tanti stimoli e tante libertà. Con il programma ‘Forza scuole’ – una voce che arriva dal museo – ci auguriamo di incuriosirli e di iniziare una formazione all’arte che sia più personale e diretta”.
La coordinatrice del Dipartimento per l’Educazione delle Gallerie degli Uffizi, Silvia Mascalchi, aggiunge: “Già dai primissimi incontri effettuati con le scuole ci siamo sentite investite da un’ondata di gratitudine. L’entusiasmo dei bambini, le loro espressioni attente e i saluti calorosi con rinnovate promesse di rivederci a Firenze appena sarà possibile, sono il migliore carburante per tutto il Dipartimento”.