PRATO – Lorenzo Bartolini e Ingres si conobbero a Parigi, in gioventù, intrecciando un’amicizia che li avrebbe legati negli anni a venire. Proprio il legame tra i due artisti è al centro della mostra “Bartolini e l’amico Ingres”, ospitata dal 14 luglio al Museo di Palazzo Pretorio di Prato.
La mostra rientra nel progetto Uffizi Diffusi. Protagonista dell’esposizione è , infatti, l’Autoritratto di Jean-Auguste-Dominique Ingres, concesso in prestito temporaneo dalle Gallerie degli Uffizi.
Il legame tra i due artisti è testimoniato anche dal ritratto della contessa Marina Dmitrievna Gur’eva, moglie del Ministro delle Finanze dello zar Alessandro I, realizzato in marmo da Bartolini, oggi custodito all’Hermitage di San Pietroburgo. Al Museo di Palazzo Pretorio è esposto il suo gesso preparatorio, deposito esterno degli Uffizi, che proprio recentemente è stato restaurato. “Bartolini fece e dedicò all’amico Ingres” è scritto sulla roccia dove è seduta la contessa. Bartolini introdusse Ingres ai due coniugi russi e così il pittore francese realizzò il ritratto del conte Gur’ev, anch’esso oggi all’Hermitage. Ecco dunque svelato il motivo di questa esposizione.
L’Autoritratto di Ingres degli Uffizi è esposto al terzo piano del museo, dove si conserva la raccolta di opere di Lorenzo Bartolini. Le creazioni dello scultore pratese colloquiano dunque con i dipinti dell’Ottocento: in mostra vi è infatti anche il Ritratto di Lorenzo Bartolini che Franz Adolf von Stürler realizzò nel 1845, copiandolo da quello che lo stesso Ingres aveva dipinto per l’amico nel 1820.
“Già alla fine degli anni Venti del Novecento, e quindi ormai un secolo fa, l’allora Soprintendenza alle Gallerie aveva inviato opere in deposito esterno al Museo Civico di Prato: una serie di gessi di Lorenzo Bartolini – commenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – il deposito pratese è solo uno dei tanti casi in cui le Gallerie degli Uffizi hanno contribuito in maniera determinante, nel corso del tempo, alla costituzione di altri musei sul territorio toscano”.
Ad accompagnare la vista della mostra l’Ouverture del Viaggio a Reims di Rossini, eseguita dalla Camerata strumentale Città di Prato, diretta da Jonathan Webb. La sonorizzazione della mostra è stata fatta in collaborazione con il Palazzo della Musica.
Vademecum
Museo di Palazzo Pretorio di Prato
Bartolini e l’amico Ingres
15 luglio – 17 ottobre 2021
orari di apertura del Museo: dalle 10,30 alle 18,30 tutti i giorni, chiuso il martedì