ROMA – La Galleria Russo di Roma espone, dal 24 giugno al 17 luglio 2021, il ritratto della principessa de Beaumont di John Singer Sargent (1856-1925).
Il dipinto è un olio su tela acquisito recentemente dalla storica Galleria romana. Eseguito nel 1884, il dipinto fu realizzato dall’artista “senza impegno”, come testimonia la scritta posta in alto che recita “Portrait provisoire denier à Dieu”. Una sorta di prova prima dell’incarico da parte del committente, una modalità questa piuttosto diffusa tra i ritrattisti dell’alta società.
La protagonista del dipinto, la principessa de Beaumont, era un soggetto notevolmente conteso tra i ritrattisti, per diversi motivi, tra cui certamente il rango, il censo e l’atteggiamento, che Singer fa emergere con chiarezza nella sua tela, concepita come un vero e proprio attestato dello status sociale dell’effigiata.
La principessa, tuttavia, non conferì mai a Sargent l’incarico a causa di “una spiacevole congiuntura mondana che, proprio nel 1884, cambiò il corso della vita del pittore”.
Sargent si preparava proprio in quell’anno ad esporre al Salon di Parigi il ritratto di Virginie Amélie Avegno, la sposa americana del magnate Pierre Gautreau. Il ritratto venne però giudicato “sfacciatamente sensuale”, tanto che Sargent si vide costretto a lasciare Parigi per Londra, dove incontrò invece uno sfolgorante successo. Dunque del ritratto della principessa de Beaumont rimase solo la tela eseguita “senza impegno”. La principessa inoltre morì ancora giovane dopo il matrimonio con il principe Fulco Salvatore Ruffo di Calabria.