MILANO – L’opera di Chevalier è accompagnata da musiche composte dal Maestro Jacopo Baboni Schilingi. Questa fusione di suoni, luci e colori permetterà allo spettatore di entrare in empatia con le opere fino a diventarne parte integrante.
Spiega Serena Massimi, Head of UniCredit Pavilion, Events & Art Management: “L’idea di esplorare la collezione d’Arte UniCredit è figlia di un percorso iniziato già lo scorso anno che pone lo spettatore al centro dell’osservazione. La forza di questa esposizione è il coinvolgimento delle persone, la loro partecipazione fisica ed emotiva all’arte. Apertura, inclusione, sperimentazione e innovazione sono temi chiave per UniCredit Pavilion, valori che Chevalier ha saputo rappresentare e interpretare in maniera così completa e avvincente”.
La mostra esporrà anche fotografie, sculture tridimensionali o filmati su schermi LCD, espressione dell’arte digitale e interattiva di Chevalier. Dall’alto della Passerella dell’Arte, inoltre, si potrà ammirare il tappeto digitale modificarsi al passaggio del pubblico immerso nell’arte contemporanea.
Riguardo questa grande istallazione Chevalier ha dichiarato: “ho voluto esplorare alcuni dei temi ricorrenti nei miei lavori come la relazione tra natura e artificio, l’osservazione dei flussi e delle reti che organizzano la società contemporanea, l’architettura immaginaria e le città virtuali, mettendo in discussione il nostro rapporto con il mondo e l’arte del XXI secolo”.
Vademecum
26 luglio – 28 agosto
Milano, UniCredit Pavilion
Ingresso gratuito
Info: 800 184949
http://www.unicreditpavilion.it