MILANO – È iniziato in questi giorni lo scavo della casa longobarda di Castelseprio (patrimonio Unesco), condotto da 30 giovani archeologi, in provincia di Varese. L’intervento, che ha come obiettivo uno studio stratigrafico, rientra nel progetto denominato “Tecnologie innovative per la gestione integrata e interventi di valorizzazione”.
“La valorizzazione di Castelseprio, ha dichiarato il Consigliere provinciale alla Cultura Alberto Tognola, è particolarmente significativa, così come la collaborazione concreta con l’Università, che porta gli studenti a compiere una bella formazione sul campo in un contesto di grandissima importanza”.
Lo scavo viene infatti eseguito dagli studenti della Facoltà di Scienze dei Beni culturali dell’Università Cattolica di Milano e della Scuola di specializzazione dei Beni Archeologici. Successivamente entrerà invece in gioco il Politecnico di Milano che si occuperà della realizzazione di una mappatura digitalizzata dell’area. Gli studenti, sotto la direzione scientifica dei docenti Silvia Lusuardi Siena, Marco Sannazzaro e Caterina Giostra lavoreranno sul restauro delle mura e delle pertinenze già riportate alla luce e indagheranno le aree non ancora scavate.
Il progetto è stato avviato qualche anno fa e prevede un investimento di 252 mila euro. Il finanziamento proviene oltre che dalla Provincia di Varese anche da Regione Lombardia per un importo di 104 mila euro.