VENEZIA – Due eventi diametralmente opposti, sia dal punto di vista geografico che dal punto di vista culturale, ma uniti da vivacità e carica emotiva, rivivono nella mostra “Venezia – New Orleans 1975”, a cura di Martina Campese, presentata dallo spazio espositivo Arte Spazio Tempo, con la collaborazione dell’Associazione GEA.
L’esposizione permette, come annuncia il titolo stesso, una completa immersione nell’anno 1975, anno che unisce quelli che sono scatti apparentemente diversi, accomunati dalla stessa volontà di documentare fatti e accadimenti attraverso la fotografia.
Tony Green fa rivivere i momenti del New Orleans Jazz Heritage Festival del 1975, mentre Paolo Bertuzzo fa assistere alla performance del Living Theatre durante La Biennale di Venezia dello stesso anno.
Gli anni ‘70 furono periodo di contestazioni, di attivismo politico e di desiderio di libertà dalle gerarchie e dalle oppressioni, l’arte ne è ovviamente testimone.
La passione di Paolo Bertuzzo (Venezia -1951) per la documentazione di fatti, mostre e teatro permette di vivere e rivivere quei momenti fortuiti e rivoluzionari dell’arte. Il Living Theatre mise in atto nel cuore di Venezia, in Piazza San Marco e nell’ex chiesa di San Lorenzo, il progetto “The Legacy of Cain – L’eredità di Caino”-, un ciclo di spettacoli ispirati all’opera incompiuta di Leopold von Sacher-Masoch e a Venezia furono presentati: Sette meditazioni sul sadomasochismo politico, La torre del denaro, Sei atti pubblici. La macchina fotografica è divenuta l’occhio attraverso il quale l’artista è riuscito, e riesce tutt’oggi, a fornirci la bellezza e la motivazione che ha spinto il gruppo di artisti capitanati da Julian Beck e Judhit Malina.
In egual modo, il giovane Tony Green (Napoli -1954) nel 1975 documentò il Jazz Fest, celebrazione annuale della musica e della cultura della città. Il suo interesse era rivolto alla realizzazione di ritratti fotografici dei musicisti e degli spettatori, che si riversavano nell’area del Fairgrounds, dove si svolgeva il Festival. I volti dei personaggi ritratti parlano con immediatezza, raccontano la storia di un evento che ancora oggi è parte del folklore e della tradizione della città di New Orleans. Quei negativi saranno ritrovati dall’artista solo vent’anni dopo e riuniti a Venezia in questa mostra.
Vademecum
Spazio espositivo Arte Spazio Tempo
Campo del Ghetto Novo, Cannareggio -Venezia
“Venezia – New Orleans 1975”
5-28 aprile 2019
artespaziotempo@gmail.com