PISA – “Volterra e i Medici. I simboli e i volti del potere” è una mostra che intende raccontare i rapporti tra la città di Volterra, la Repubblica fiorentina e i Medici. Nel corso del Trecento Volterra rafforzò i legami con Firenze a seguito anche di interessi di tipo commerciale. Come noto, infatti, nel territorio di Volterra si estraevano minerali e si coltivavano piante necessarie alla lavorazione della lana. Il Comune di Volterra vendeva inoltre alla Repubblica il sale delle saline di Montegemoli di cui deteneva il monopolio. I Medici erano anche particolarmente legati alla città toscana, dove facevano regolarmente tappa quando si recavano a villeggiare a Bagno a Morba, presso Montecerboli, e avevano rapporti di amicizia con famiglie come i Caffarecci, i Minucci e gli Inghirami.
In concomitanza con l’egemonia politica di Lorenzo il Magnifico nel territorio volterrano fu scoperto un grande giacimento di allume, minerale essenziale per fissare i colori sulle stoffe. Fu allora che gli equilibri tra le due città subirono un brusco cambiamento, fino ad arrivare a quello che viene ricordato come il “sacco volterrano” del 1472.
A Volterra scoppiò una lotta fra le fazioni pro e contro Firenze e in questa occasione Paolo Inghirami, amico di Firenze e alleato dei Medici, fu ucciso. Firenze mosse guerra a Volterra fino alla resa di quest’ultima. La città fu saccheggiata e le famiglie rivali espulse. Seguì una fase di ricostruzione, in parte finanziata dagli stessi Medici che inviarono a Volterra artisti e architetti. Furono costruite chiese e monasteri, i palazzi furono restaurati e fu edificata la grande Fortezza Medicea a dominare, non solo simbolicamente, la città. Nel 1530 con la seconda guerra contro Firenze, Volterra tentò nuovamente di affrancarsi dal predominio mediceo, ma con scarsi risultati. Le speranze di autonomia cessarono definitivamente e i rappresentanti delle grandi famiglie volterrane entrarono come funzionari a far parte dell’apparato di corte del Granducato di Toscana o nelle segreterie di stato di altre nazioni italiane e europee.
L’esposizione che verrà inaugurata giovedì 20 dicembre, alle ore 16.00 permetterà, attraverso opere e oggetti provenienti dalle collezioni del Comune, come monete, dipinti, testimonianze archivistiche e un accurato apparato didascalico, di ricostruire questa storia, partendo dai primi rapporti con la Repubblica Fiorentina e i Medici.
La mostra resterà aperta fino al 28 febbraio 2019 e durante questo periodo saranno previsti itinerari in città sulle tracce storiche e artistiche dei Medici e i luoghi toccati dalle riprese della recente serie televisiva “I Medici” di RaiUno.