Ascoli Piceno. Le nature morte di Osvaldo Licini esposte nella sua Casa Museo

[caption id="attachment_23089" align="alignnone" width=""]Osvaldo Licini, Natura morta con uva, 1927. Museo Novecento, Firenze[/caption]

All’indomani della monografica alla Fondazione Guggenheim di Venezia, a cura di Luca Massimo Barbero,  la mostra marchigiana è la prima focalizzata su questo genere rimasto escluso dalle importanti esposizioni dedicate al maestro negli ultimi dieci anni

I self-portrait di Vivian Maier in mostra al Magazzino delle Idee di Trieste

[caption id="attachment_23083" align="alignnone" width=""]©Estate of Vivian Maier, Courtesy of Maloof Collection and Howard Greenberg Gallery, NY [/caption]

Dal 20 luglio al 22 settembre 2019, 70 autoritratti, di cui 59 in bianco e nero e 11 a colori, questi ultimi mai esposti prima d’ora sul territorio italiano, raccontano la celebre fotografa/bambinaia, destinata a diventare una vera e propria icona della storia della fotografia

De Chirico a Palazzo Ducale di Genova, mostra prorogata al 1 settembre 2019

[caption id="attachment_23082" align="alignnone" width=""]Giorgio de Chirico, Piazza d’Italia (Souvenir d’Italie), 1924-25, olio su tela, cm. 60 x 73, MART 2173, Mart, Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Collezione L.F. © Archivio Fotografico e Mediateca MART © Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, Roma, by SIAE 2019[/caption]

L’esposizione “Giorgio de Chirico. Il volto della Metafisica”, curata da Victoria Noel-Johnson, presenta 100 opere, realizzate dal Pictor Optimus nell’arco della sua intera carriera, provenienti da importanti istituzioni e musei

Musei Capitolini. “Luca Signorelli e Roma. Oblio e riscoperte”: un diamante trascurato. Immagini

[caption id="attachment_23080" align="alignnone" width=""]Luca Signorelli, Madonna col Bambino, (particolare) 1505-1507, olio e tempera su tavola, New York, Metropolitan Museum of Art, inv. 49.7.13[/caption]

La mostra, a cura di  Federica Maria Papi e Claudio Parisi Presicce,  attraverso  60 opere provenienti da collezioni italiane e straniere, intende evidenziare il rapporto dell’artista con Roma che, solo nel 1816, collocò il suo ritratto nel Pantheon